La storia di James King è una delle più drammatiche mai viste nel programma Vite al Limite: il fallimento della dieta e il decesso.
Una delle lezioni più importanti fornite dal programma Vite Al Limite è che dietro all’obesità patologica ci sono problemi di natura fisica e psicologica. Il programma si propone non solo di aiutare chi vuole migliorare la propria qualità di vita e risolvere una volta per tutte le sue problematiche, ma anche di sensibilizzare l’opinione pubblica americana su quello che negli USA è un problema diffuso e particolarmente gravoso.
Lo stile di vita e l’offerta infinita di Junk Food che c’è negli USA è solo una delle cause della percentuale altissima di obesi negli Stati Uniti. Al di là delle dinamiche sociali superficiali, infatti, ci sono problematiche sociali: in un sistema economico che favorisce le grandi industrie e i ricchi, infatti, la maggior parte della popolazione si trova schiacciata da problemi economici e impossibilitata ad accedere alle cure mediche di cui avrebbe bisogno per l’assenza di un sistema sanitario pubblico efficente.
In un contesto sociale stratificato e complesso che non si può ridurre alle due frasi precedenti ma meriterebbe maggiore approfondimento, si inseriscono le storie e i drammi di individui che trovano nel cibo l’unica via di fuga da una realtà personale e sociale complessa. Non è un caso che ogni protagonista di Vite al Limite abbia alle spalle un passato duro e drammatico, anzi, è proprio su questo aspetto che si punta per sensibilizzare su una problematica che riguarda l’intero Paese.
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James King: il drammatico epilogo della sua storia dopo il fallimento a Vite al Limite
James King è stato protagonista di una puntata della quinta stagione di Vite al Limite, andata in onda in Italia l’8 maggio del 2017. In quella occasione abbiamo appreso che l’uomo, all’epoca 44enne, aveva cominciato a mangiare in maniera disordinata sin da bambino, a causa di una situazione familiare difficile. La madre era un’alcolista e lo picchiava ogni giorno. A causa di quel trauma la rabbia di James cresceva giorno dopo giorno e lui cercava di placarla con il cibo. Non sempre ci era riuscito, visto che proprio la sua rabbia l’aveva portato in passato a scontare una pena in carcere.
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Quando è entrato nella clinica del Dottor Nowzaradan, l’uomo pesava 333 chili. Il suo percorso è stato costellato da problematiche e ricadute, tanto che dopo 11 mesi è ingrassato di altri 25 chili ed è stato espulso dalla trasmissione. Negli anni successivi ha cercato invano di seguire un’altra dieta, poi sono cominciate le problematiche fisiche gravi e i ricoveri in ospedale. Già nel 2018 si era diffusa la voce della sua morte, poi smentita. L’uomo è morto nell’aprile del 2020 a 46 anni, lasciando la moglie, 4 figlie, 2 figli e 19 nipoti.