Vite al Limite, che fine ha fatto Michael Blair: com’è oggi e quanto pesa

Michael Blair è stato uno dei protagonisti più amati della scorsa edizione di Vite al Limite: come sta e quanto pesa oggi.

Ciò che rende amatissimo il programma di Real Time, Vite al Limite, non è tanto la tematica, ovvero la cura dell’obesità e la sensibilizzazione sull’argomento, ma le storie spesso drammatiche dei protagonisti che decidono di farne parte. Spesso, infatti, l’obesità è frutto di diversi fattori, uno dei principali dei disturbi psichici che sono effetti collaterali di traumi infantili o di lutti o situazioni drammatiche che si vivono nella quotidianità.

michael blairDella scorsa stagione di Vite al Limite, la nona, il protagonista che è rimasto maggiormente nel cuore dei telespettatori è stato sicuramente Michael Blair, un uomo con un passato realmente drammatico che ha messo tutto sé stesso per contrastare l’obesità e poter passare maggior tempo con i propri familiari. Il suo peso eccessivo, infatti, gli aveva fatto uscire un ernia e gli rendeva complicato ogni movimento, inoltre lo metteva a rischio di problemi cardiaci e vascolari.

Avendo compreso che non sarebbe mai riuscito a superare la sua dipendenza da cibo senza un aiuto specialistico, Michael si è rivolto a Dottor Nowzaradan e alla sua clinica, con il forte desiderio, questa volta, di venire a capo dei suoi problemi. Tuttavia il percorso intrapreso è stato meno semplice di quanto ci si potesse aspettare vedendone le premesse.

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Vite al Limite, come sta oggi Michael Blair

Come sempre, il primo passo da compiere è stato il comprendere per quale meccanismo Michael si è rifuggiato nell’ossessione per il cibo. Si è scoperto che l’uomo aveva avuto una vita drammatica sin dall’infanzia. Quando era solo un bimbo ha perso il padre e dopo il lutto è stato costretto, causa problemi economici, ad andare a vivere dai nonni. Qui la nonna curava la sua tristezza e depressione con il cibo, generando il primo disordine alimentare della sua vita. Da preadolescente, infine, è stato vittima di violenza sessuale da parte di del responsabile del campo notturno per scout che frequentava.

Dopo quella brutta vicenda, Michael ha trovato solamente nel cibo uno strumento con cui contrastare i suoi problemi. Sviscerati i suoi traumi, l’equipe gli ha fornito una dieta ed un programma di allenamento da seguire per perdere 70 chili in un anno e permettergli di sottoporsi all’operazione per l’ernia. Di quei settanta, però, ne ha persi solamente 43, dunque l’appuntamento con la sala operatoria è stato rimandato.

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Nei mesi successivi Michael Blair ha continuato a seguire allenamenti e dieta, riuscendo a raggiungere l’obiettivo e a sottorporsi all’operazione. Il nuovo stile di vita gli ha permesso di perdere ulteriore peso e di condurre una quotidianità più sana e funzionale. In tantissimi oggi lo seguono su Instagram, dove l’uomo mostra i propri miglioramenti e di tanto in tanto dà dei consigli di vita a chi lo segue.

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