Anche le star più conosciute possano aver passato momenti difficili: così Violante Placido parla dei suoi drammi e di come l’hanno cambiata.
Da questa sera, accanto al collega Marco Bocci, Violante Placido sarà la co-protagonista della nuova serie di Rai 1 Fino all’ultimo battito. Nella fiction la Placido interpreterà il ruolo di Elena, compagna del Primario di Cardiologia Diego e madre di Pietro. Nel primo episodio della serie la vita della donna sembra essere perfetta: ha appena ottenuto il divorzio dall’ex marito e finalmente potrà sposarsi con il suo nuovo compagno. La vita di Elena però viene stravolta dalla malattia del figlio e dal gesto disperato con cui Diego spera di salvarlo.
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Nella vita reale Violante Placido è un’attrice forte e sicura di sé: figlia d’arte di Michele Placido e Simonetta Stefanelli, ha recitato per la prima volta accanto al padre nel film Quattro bravi ragazzi (di Claudio Camarca). Pur essendo nata a Roma nel 1976, a soli undici anni Violante si è trasferita in America con la madre. E’ proprio lì, a Los Angeles, che inizia uno dei periodi più difficili della sua vita.
Violante Placido, le brutte esperienze non si cancellano: “Difficile chiudere col passato”
Quando si pensa a Violante Placido è facile immaginarsela con i grandi occhioni felici e la bocca aperta in un dolce sorriso; eppure c’è stato un periodo nella sua infanzia in cui l’attrice si è sentita estremamente sola ed indifesa. Quando la sua famiglia ha deciso di trasferirsi a Los Angeles, la piccola Violante forse si aspettava il meglio delle scuole americane: feste di fine anno, file di armadietti ordinati, gruppi di amici che si incontrano nei corridoi. Una vita da film, insomma, adatta alla figlia di due attori. La verità, però, è stata molto diversa.
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Subito dopo essere arrivata nella sua nuova scuola, Violante è stata vittima di bullismo. Pur essendo una studentessa privilegiata (per via della carriera dei genitori), la giovane italiana veniva vista male dagli studenti americani. Violante era la straniera che si vestiva in modo strano e parlava con un accento strano, la ‘straniera stralunata’. “Nessuno voleva essermi amico” ha spiegato la Placido in un’intervista.
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“Mi offrivano amicizia sotto forma di ricatto” racconta l’attrice. Alcuni studenti la invitavano al cinema, ma solo a patto che lei facesse i loro compiti. Se arrivava di qualche minuto in ritardo i compagni di classe facevano il modo che venisse subito messa in punizione; se aiutava i più deboli veniva subito bullizzata. “E’ difficile chiudere col passato”.