Impossibile per i fan di Camilleri non desiderare di visitare Vigata, luogo dove si svolgono tutte le avventure di Montalbano: ma il comune è reale o si tratta di un’invenzione dello scrittore?
Come tutti gli appassionati della serie di Camilleri già sapranno, il Commissario Montalbano abita a Marinella, nel comune di Vigata. Sebbene online si possa trovare il ‘Club di Camilleri’, che annuncia con orgoglio di essere stato fondato proprio a Vigata nel 1997, il luogo è completamente frutto della fantasia dello scrittore siciliano. Un po’ come Hogsmeade per Harry Potter e la Contea per Frodo Baggins, Vigata è stata inventata da Camilleri apposta per il suo personaggio. Eppure, per i fan è possibile visitare i luoghi dove il Salvo Montalbano ha portato avanti le sue avventure. Ma come?
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Ambientare i propri libri in luoghi davvero esistenti è difficile: eppure risulta fondamentale per poter aggiungere un tocco di realisticità (soprattutto quando si scrive di racconti polizieschi). Così Camilleri ha deciso abilmente di inventare uno scenario del tutto nuovo per il suo Montalbano, ispirandosi però a comuni e paeselli che lui conosceva davvero. E’ in questo modo che sono nati Marinella, Montelusa e Vigata.
Vigata, come visitare il comune siciliano creato da Camilleri
“Vigata in realtà è Porto Empedocle” ha confessato lo scrittore in un’intervista. “C’è Licata vicino, e così ho pensato: Vigata. Ma Vigata non è neanche lontanamente Licata. E’ un luogo ideale, questo lo vorrei chiarire una volta per tutte”. Camilleri ha usato uno stratagemma simile anche per creare altre località visitate dai suoi personaggi: Sampedusa è ovviamente ispirata a Lampedusa, Merfi a Menfi, Ragona ad Aragona e così via.
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I fan della serie televisiva di Montalbano possono comunque visitare in qualche modo il comune il cui il Commissario ha lavorato. La produzione, infatti, ha girato la maggior parte delle scene nella provincia di Ragusa. La stessa casa del protagonista può essere trovata a Punta Secca (ed è aperta alle visite del pubblico). Fino al 2009 coloro che invece volevano essere più fedeli la libro potevano visitare Porto Empedocle: l’amministrazione comunale aveva infatti deciso di aggiungere temporaneamente ai cartelli turistici del luogo anche il nome di ‘Vigata’.