Vaccinazione anti COVID-19: il simbolo della campagna è una primula

L’architetto Stefano Boeri e il Commissario Straordinario Domenico Arcuri hanno presentato il concept architettonico e comunicativo della campagna di vaccinazione anti COVID-19: il fil rouge dell’intera proposta è costituito da una primula

L’Italia rinasce con un fiore“: è questo l’emblematico slogan legato alla campagna di vaccinazione anti COVID-19, le cui linee generali sono state presentate oggi – 13 dicembre 2020 – dall’architetto Stefano Boeri (ideatore della proposta) in compagnia del Comissario Straordinario Domenico Arcuri.

L’intera iniziativa è stata associata a una primula, simbolo non solo della grande biodiversità presente sul territorio italiano, ma anche del ciclo della natura, della rinascita continua, del risveglio della primavera dopo il lungo, rigido inverno.

Grazie all’immagine di un fiore primaverile, abbiamo voluto creare un’architettura che trasmettesse un segno di serenità e rigenerazione – ha spiegato Boeri durante la conferenza stampa, aggiungendo – Se il virus ci ha chiuso negli ospedali e nelle case, il vaccino ci riporterà finalmente a contatto con la vita sociale e la natura che ci circonda; vaccinarsi sarà dunque un importante passo di fiducia nel futuro, responsabilità civile e amore verso gli altri“.

La proposta, complessivamente approvata e ora in fase di ulteriore definizione, si basa su tre elementi fondamentali: il summenzionato logo con la sua declinazione, il progetto dei padiglioni temporanei da utilizzare per la somministrazione del vaccino nelle principali piazze italiane e degli agili totem informativi da localizzare in diversi luoghi pubblici.

In particolare, il programma relativo all’allestimento delle strutture adibite alla vaccinazione è stato delineato con molta attenzione. Si tratterà di impianti circolari smontabili realizzati con materiali quali legno e tessuto (idrorepellente, riciclabile e biodegradabile) che si avvarranno di un sistema di pannelli fotovoltaici per il fabbisogno energetico. Gli spazi interni, a loro volta, saranno prodotti con un materiale tessile che garantirà ampia leggerezza, flessibilità e assorbimento acustico, qualità essenziali per una buona organizzazione delle diverse aree previste (accettazione, somministrazione, attesa, back office, deposito, spogliatoi, servizi igienici, etc…).

Stiamo lavorando senza sosta affinché la vaccinazione inizi da metà gennaio – ha affermato il Commissario Arcuri, sottolineando che la prima fase di somministrazione interesserà gli operatori sanitari, il personale e gli ospiti delle RSA – I numeri delle persone da vaccinare nelle diverse regioni saranno perfezionati nelle prossime ore“.

https://www.youtube.com/watch?v=aal_d4NxDLM&t=2s
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