Tragedia di Stresa. Nel disastroso crollo della funivia, a dare un bagliore di speranza c’è Eitan. A soli 5 anni lotta per la vita.
La tragedia di Stresa ha lasciato tutta Italia senza parole. I fatti si sono sviluppati domenica 23 maggio. Una cabina della funivia Stresa – Alpino Mottarone è precipitata rovinosamente per poi schiantarsi al suolo.
Su di essa viaggiavano quindici turisti e ad oggi le vittime salgono a 14. E’ proprio su questa cabina che viaggiava Eitan con la sua famiglia. Sfortunatamente nessuno dei suoi parenti si è salvato e ora lui si trova in gravi condizioni al Regina Margherita di Torino.
Tragedia di Stresa: Eitan è l’unico sopravvissuto
Il piccolo Eitan ha solo 5 anni ma si è già trasformato in un eroe per molti italiani. Il piccolo è rimasto solo ma lotta come un leone per la vita. Eitan era a bordo della cabina con i suoi genitori, il fratellino Tom e i due bisnonni. Tutti morti nel terribile schianto.
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Il padre di Eitan si era trasferito in Italia per finire gli studi in medicina e nel frattempo lavorava per la sicurezza della comunità ebraica di Milano. Tutta la famiglia viveva a Pavia e da due anni si era aggiunto alla famiglia anche il piccolo Tom. Ieri sera Eitan è stato raggiunto da una zia che si è immediatamente recata a Torino.
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Il piccolo è stato sbalzato fuori dalla cabina ed è stato ritrovato sull’erba. Insieme a lui c’era anche un altro bambino, Mattia. Entrambi sono stati trasportati in ospedale in condizioni gravissime. Il quadro clinico del secondo presentavi diversi traumi ma un intervento in quelle condizioni era impossibile.
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Eitan, invece, è entrato in sala operatoria ancora sotto choc. Urlava, piangeva: “Lasciatemi stare, ho paura” gridava. Sfortunatamente le condizioni di Mattia si sono aggravate troppo e il piccolo, anche lui di 5 anni, non ce l’ha fatta. E’ deceduto per arresto cardiaco.
A commentare l’accaduto è stato anche il presidente della comunità ebraica torinese, Stefano Disegni. “Cercheremo di fornire massima assistenza alla famiglia del bambino e pregheremo per lui perché si possa salvare”, ha dichiarato al Corriere.