Avrebbe compiuto 49 anni tra qualche giorno, ma non ce l’ha fatta: Samanta Chiodini era malata da tempo, ma ha voluto portare avanti il suo messaggio fino all’ultimo.
E’ con il suo podcast Tit’s up! (letteralmente ‘tette in fuori!’) che Samanta Chiodini ha parlato al pubblico del suo tumore al seno. La sua speranza è sempre stata quella di condividere la sua esperienza con più persone possibili, parlando con chiarezza di un argomento spesso considerato troppo difficile da affrontare.
“Io sono Samanta Chiodini, mamma e autore tv… e ho avuto un tumore al seno”: così si presentava nel suo podcast. Una malattia che secondo lei doveva essere più discussa, motivo per cui le ha dedicato un intero programma raccontando non solo la sua esperienza ma anche quella di tantissime altre donne in Italia. Il titolo del suo podcast, Tit’s up, richiama (piuttosto letteralmente) il seno, ovvero ciò che per la Chiodini rappresenta un punto molto importante della vita di una donna. “Con il seno siamo figlie, madri, amanti e proprio per questo è il cancro più femminile. […] Uno dei significati di seno è anima”.
Samanta Chiodini, il suo ultimo progetto prima della morte: “Sarà dedicato a lei”
Nella sua vita Samanta Chiodini ha lavorato tantissimo in televisione, collaborando con alcuni dei personaggi più conosciuti del piccolo schermo italiano. Tra tutti i programmi che hanno beneficiato della sua creatività ci sono Che tempo che fa (condotto da Fabio Fazio), Caduta Libera (presentato da Gerry Scotti), persino Almanacco di bellezza (con Piero Maranghi). Fino all’ultimo la Chiodini si è dedicata in tutto e per tutto al suo lavoro ed alle sue passioni: la sua assenza ora sicuramente si sentirà tantissimo.
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Il suo ultimo progetto era quello di creare un podcast dedicato a Pierpaolo Pasolini (per il suo centenario). Maranghi, suo collaboratore nonché direttore ed editore di Sky Classica Hd, ha annunciato che l’idea della Chiodini andrà avanti anche adesso in suo onore: il podcast su Pasolini vedrà la luce e “sarà dedicato a lei”. Il funerale verrà celebrato giovedì 3 febbraio alle 14.45, alla chiesa Santa Francesca Romana.
