Terence Hill ha rivelato che non voleva lasciare il ruolo di Don Matteo, ma è stato costretto a farlo: ecco per quale ragione.
La scorsa estate tantissimi italiani sono rimasti delusi nell’apprendere che Terence Hill avrebbe lasciato il ruolo di Don Matteo. L’attore si è rilanciato proprio interpretando il parroco detective e questa seconda parte della sua carriera è legata a doppio filo a quel personaggio. A molti dunque è sembrato strano che prendesse una simile decisione, tuttavia le motivazioni addotte all’addio erano più che comprensibili.
In pratica è stata comunicata la volontà dell’attore di avere maggior tempo a disposizione per stare con la famiglia e per riposarsi. In effetti le riprese della fiction occupano nove mesi all’anno e Terence non si sente più in grado di portare avanti un lavoro così faticoso. Tuttavia la cosa sembra non essere andata proprio così, a svelarlo è stato lo stesso attore in una recente intervista.
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Terence Hill rivela: “Don Matteo non lo volevo lasciare”
A poco più di un mese di distanza dal ritorno in tv delle avventure di Don Matteo, Terence Hill chiarisce i motivi della separazione dalla fiction e sottolinea come nelle sue intenzioni non c’era l’idea di lasciare il personaggio: “Don Matteo non l’ho lasciato perché lo desiderassi. In realtà volevo chiedere un cambio, cioè fare 4 episodi l’anno, tipo il Commissario Montalbano“. In sostanza pensava che la serie dopo tutti questi anni potesse avere un declino negli ascolti con la solita formula, inoltre ogni volta per fare uscire la serie ci volevano 9 mesi di riprese.
Rai e Lux Vide, però, non erano d’accordo ed il motivo è semplice: “Hanno bisogno di soldi. Con soli quattro episodi non hanno sufficiente ritorno economico”. Dato che le cose stanno così, l’addio alla serie potrebbe essere solo un arrivederci fino a quella successiva. Ad avvalorare la tesi sono state le parole di Nino Frassica sull’addio di Terence qualche mese fa: “Ad un certo punto della fiction Terence Hill andrà via, ma ritornerà. Attenzione non è un addio ma è un arrivederci, anche se arriva Raoul Bova nei panni di Don Massimo”.
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In effetti a livello di sceneggiatura Don Matteo è ancora presente. Il parroco non viene fatto morire, ma si trasferisce in un’altra diocesi. Possibile, dunque, che l’attore e la produzione vogliano continuare a collaborare e che, magari, Terence Hill giri i quattro episodi che voleva fare, con i restanti 8-12 in cui il protagonista unico è invece Raoul Bova.
