La figlia di Stephanié di Monaco, Pauline Ducruet, racconta la sua infanzia passata insieme alla madre in un circo.
Le storie d’amore delle principesse di Monaco sono tutt’altro che banali e scontate. La piccola dei figli di Ranieri e Grace Kelly, Stephanié, si era perdutamente innamorata di Daniel Ducruet e con questo era convolata a nozze. Il loro rapporto sembrava andare a gonfie vele ed era stato impreziosito dalla nascita dei figli Louis e Pauline. Tuttavia Daniel è stato fotografato mentre si esibiva in un gioco di seduzione con la spogliarellista belga Fili Houteman.
Dopo lo scandalo ovviamente il loro matrimonio si è concluso e Stephanié ha vissuto un periodo caratterizzato da storie d’amore passionali e fugaci. Prima è arrivato Jean Raymond Gottlieb, da cui ha avuto la figlia Camille, quindi l’impresario circense e ammaestratore di elefanti Franco Knie. Dopo averlo conosciuto la principessa monegasca decise di lasciare il palazzo di Monte Carlo per andare a vivere in una roulotte con i tre figli. Un periodo che ha segnato per sempre la vita della figlia Pauline.
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Stephanié di Monaco, il racconto della figlia Pauline: “Ero la bimba del circo”
Paradossalmente, infatti, la vita da circense era più entusiasmante e galvanizzante per i piccoli reali e Pauline ancora oggi ringrazia la madre per averle fatto vivere quell’esperienza. La ragazza, oggi diventata un’importante figura nel campo della moda, nel 2012 ha rivelato al settimanale ‘Gente‘:
“A 7 anni ho vissuto in una roulotte e respirato a pieni polmoni la libertà tra gli animali e la segatura del maneggio. Al circo parlavo un misto di tedesco, inglese e francese. Quell’esperienza mi ha regalato una grande apertura mentale e insegnato la tolleranza”.
All’epoca di quell’intervista Pauline aveva solo 18 anni, ma anche oggi che ne ha 27 la sua idea in proposito non è cambiata: “Vivevo all’aperto con gli animali e con questi artisti che arrivavano da tutto il mondo. È stato un momento di pura libertà che non credo molti possano vantare di aver trascorso”.
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Nella sua arte oggi c’è molto dello spirito di libertà e apertura mentale che ha acquisito nel periodo circense, ma c’è tantissimo anche della madre, suo modello di stile ed eleganza: “Ho visto mia madre indossare abiti stratosferici e copricapi di diamanti per serate di gala, ma il giorno dopo ci portava a scuola in jeans logorati e stivaloni – racconta al Telegraph – È stata un’icona. C’è molto di lei nelle mie collezioni”.