Sara Pedri, chi è la ginecologa scomparsa nel nulla: le ultime novità sul caso

Sara Pedri è scomparsa il 4 marzo dopo aver denunciato più volte casi di mobbing nel reparto ospedaliero dove lavorava. Cosa le è successo?

Sara Pedri, sulla sinistra.

Si chiama Sara Pedri la ginecologa di 32 anni sparita da Cles (in Trentino) il 4 marzo. Da quando la donna è scomparsa si sentono voci sempre più preoccupanti sul reparto in cui lavorava, quello di ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento. Non a caso Sara aveva denunciato più casi di mobbing (ovvero la persecuzione sistematica esercitata sul posto di lavoro da parte di colleghi o superiori).

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Da anni, infatti, la maggior parte dei dottori che entrano nel reparto di ginecologia dell’ospedale ‘fuggono’ via appena possibile. Certo, potrebbe essere un caso. “Scelgono il Santa Chiara per formarsi e poi tornino nella regione d’origine” avrebbe spiegato l’assessora provinciale Segnana. Alcuni, però, sono convinti che l’alto livello di turn over e la scomparsa di Sara Pedri siano in qualche modo collegati.

Sara Pedri, cosa è successo alla ginecologa scomparsa

“La dottoressa Pedri sarebbe stata colpita sulle mani e addirittura schiaffeggiata con uno strumento utilizzato per i cesarei. Inoltre, sarebbe stata spintonata ed aggredita verbalmente, finanche percossa durante un parto cesareo davanti ad una paziente. Questi comportamenti avrebbero anche, secondo le notizie disponibili, una matrice razzista pare legata alla formazione della professionista all’università di Catanzaro. Il governo deve quindi fare chiarezza immediata, anche per rispetto dei familiari di Sara” ha dichiarato il deputato Paolo Parentela.

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Della scomparsa di Sara si parlerà questa sera a Chi l’ha visto?. Proprio dopo gli appelli del programma (condotto da Federica Sciarelli) è partita un’indagine per capire che cosa accadeva nel reparto dell’ospedale di Trento dove la ginecologa lavorava.

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