Sara Pedri, la rivelazione della mamma fa piangere tutti: senza parole

Le drammatiche dichiarazioni della madre di Sara Pedri, scomparsa senza lasciare traccia dal Trentino un anno fa.

Un caso triste, drammatico, ancora aperto e pieno di zone d’ombra quello di Sara Pedri, la ragazza scomparsa un anno fa dal Trentino Alto Adige e di cui ad oggi non c’è ancora nessuna traccia. La vita per le persone che le stavano intorno è complicata e ad un anno da quel tragico giorno, il dolore è ancora vivo: ne parla la mamma Mirella Sintoni al Corriere di Bologna in una drammatica intervista.

Nonostante non ci siano ancora abbastanza prove effettive, i familiari di Sara, la ginecologa 31enne scomparsa lo scorso marzo, sono convinti che si tratti di un suicidio e che la loro povera Sara sia quindi ormai deceduta. Il gesto estremo potrebbe derivare, secondo la mamma e la sorella, da un ambiente di lavoro ormai diventato ingestibile. I responsabili negano ma Mirella, la madre della ragazza, non ha mai smesso di cercare la verità, anche la più scomoda e dolorosa.

Le parole di Mirella, madre di Sara Pedri

Parole drammatiche ma anche piene di forza e determinazione, quelle di Mirella, la madre di Sara Pedri. Dalla scomparsa della figlia, accaduta ormai un anno fa, la donna non ha mai perso la speranza di trovare la verità e il ricordo di sua figlia, oggi, è quello che la tiene viva: “Pensavo di non farcela a passare un anno.” – ha raccontato Mirella al Corriere di Bologna: – “Invece la vicinanza di persone che hanno partecipato col cuore a tenere viva la memoria di Sara mi ha dato conforto. Quando scompare una figlia, il dolore non cessa, si ha l’impressione di vivere in un mondo buio, in cui i raggi di sole sono rari. Sara era la nostra piccola, vivevamo per lei. Sono rimasta incinta a 41 anni. La gravidanza in età matura me l’ha fatta apprezzare ancor di più. In questo anno, trascorso velocemente, mio marito ed io abbiamo vissuto perché nostra figlia non fosse dimenticata per la persona che era.”

sara pedri

Mirella dà un ritratto bellissimo di sua figlia Sara: una giovane donna forte e indipendente con una passione sfrenata per il suo lavoro e che ha sempre desiderato ottenere la professione che era riuscita a raggiungere dopo tanta fatica. Ma secondo la madre e la sorella è proprio quello stesso ambiente di lavoro, diventato tossico e abusante, ad averla uccisa lentamente, senza lasciarle scampo.

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