L’attore Giancarlo Commare che interpreta Manuel Bortuzzo nel film tv Rinascere ha rivelato un dettaglio sconosciuto della sua vita.
Ieri sera, su Rai Uno, è andato in onda il film tv ‘Rinascere‘, storia biografica di Manuel Bortuzzo tratta dall’omonimo libro scritto dal nuotatore. In occasione della messa in onda di questo film evento, il settimanale ‘DipiùTv’ ha intervistato Giancarlo Commare, giovane attore italiano che ha interpretato l’ex concorrente del Grande Fratello Vip.
L’attore ha innanzitutto rivelato che per lui è stato toccante interpretare questo ruolo, che non ha studiato le movenze e il modo di essere di Manuel, ma che ha letto il suo libro ed ha cercato di fare emergere quelle emozioni e quelle sensazioni che il nuotatore ha descritto. Evidentemente l’attore ha colto nel segno, visto che Bortuzzo lo ha elogiato per il lavoro svolto dicendogli: “Vederti è stato come rivedere me“.
I due si sono incontrati quando le riprese erano giunte al termine, poco dopo che Manuel era uscito volontariamente dalla casa del GF Vip. Giancarlo ha raccontato al settimanale anche quel momento e lo ha fatto in modo da far capire quanto sia stato emotivamente importante per entrambi: “Appena ha finito il reality ci siamo finalmente incontrati e ci siamo stretti in un lungo e fortissimo abbraccio”.
Rinascere, la rivelazione di Giancarlo Commare lascia tutti senza parole
Chi ha visto il film Rinascere avrà sicuramente apprezzato l’interpretazione di Giancarlo, il modo in cui ha reso credibile la sofferenza di Manuel ed in cui ha reso vivo il personaggio in tutte le situazioni. L’attore si muove alla perfezione anche sulla sedia a rotelle, abilità che ha appreso prima di ottenere il ruolo.
Giancarlo non ha studiato come muoversi sulla sedia come ha fatto ad esempio Miriam Leone per il film ‘Corro da te‘, sapeva già come farlo perché una delle sue migliori amiche è sulla sedia a rotelle: “Una delle mie migliori amiche è sulla sedia a rotelle e fin da quando eravamo piccoli ho imparato ad usare la sua carrozzina”.
L’attore spiega successivamente in che modo ha imparato ad utilizzarla: “Mi sedevo sulla sedia a rotelle e mi spostavo per la casa quando passavamo i pomeriggi insieme”. L’amicizia con questa ragazza gli ha permesso anche di capire a fondo le sensazioni e i turbamenti che Manuel ha provato, ma anche il modo in cui è riuscito ad adattarsi alla nuova vita e andare avanti, come abbia fatto a trovare lo stimolo per tornare a vivere, che è poi il messaggio principale che Bortuzzo vuole dare a chi legge il libro o vede il film.