I percettori di reddito di cittadinanza che beneficiano anche di altri aiuti assistenziali potrebbero vedere annullato l’aumento in programma.
Fino ad oggi il Reddito di cittadinanza è stato calcolato a parte e non ha tenuto conto del fatto che i richiedenti potessero già percepire un assegno assistenziale come ad esempio una pensione d’invalidità. Secondo la normativa che entra in vigore quest’anno, nel calcolo Isee le due voci verranno considerate insieme e questo influirà con ogni probabilità sugli aumenti previsti per gli assegni assistenziali.
Da tempo si parla di un possibile aumento degli assegni riguardanti gli aiuti assistenziali come la pensione di invalidità ed in questo 2022 dovrebbe arrivare. Il fatto è che da quest’anno anche gli aiuti assistenziali come questo verranno inseriti nell’Isee della persona che li riceve e questo, sebbene non comporti il pagamento di tasse, potrebbe di fatto depennare o annullare del tutto l’aiuto per le persone in difficoltà economica.
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Reddito di cittadinanza messo a rischio dall’aumento delle pensioni d’invalidità
L’Inps ha fatto sapere con una circolare che a partire da gennaio 2022 tutte le tipologie di aumenti, comprese quelle relative agli aiuti assistenziali verranno calcolati nell’Isee e dunque contribuiranno nel calcolo del Reddito di cittadinanza. Questo significa che queste somme verranno considerate come reddito annuo delle persone e che quindi l’assegno del Reddito di cittadinanza potrebbe essere diminuito o addirittura annullato.
Il rischio dunque è che gli aumenti tanto attesi e in arrivo di fatto non arriveranno ad alcuni. Ci sarà solamente una compensazione dei vari aiuti assistenziali che in sostanza lasceranno per questi le cifre invariate o di poco superiori. Si tratta di un modo per organizzare gli aiuti e non permettere che per una mancanza burocratica c’è chi usufruisce di più aiuti in una volta. In questo modo tutti dovrebbero poter percepire un reddito minimo garantito e di pari valore.
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Per chi infatti non percepisce nessun altro tipo di aiuto assistenziale, infatti, in questo 2022 non cambierà assolutamente nulla. Chi ha fatto richiesta del Reddito di cittadinanza perché al momento si trova senza un lavoro, continuerà a prendere l’assegno mensile come lo scorso anno finché non gli verrà trovata un’occupazione che lo renda indipendente dall’aiuto corrisposto. La nuova norma e la compensazione che applica potrebbe far discutere e non poco nei prossimi mesi. Gli aiuti assistenziali infatti sono utilizzati spesso per le cure o per esigenze legate alla disabilità e potrebbero risultare insufficienti per il sostentamento.