Reazione a Catena, la domanda folle imbarazza tutti: “In bocca…spingendo”

Ci risiamo, nuovamente gli autori di Reazione a Catena giocano sulle allusioni sessuali in una delle domande poste ai concorrenti.

Già qualche settimana fa, Marco Liorni aveva provato un pizzico d’imbarazzo nel leggere una domanda ai concorrenti che, senza bisogno di troppa malizia, sembrava contenere un’allusione sessuale. Il conduttore aveva cercato di sviare e minimizzare, ma il pubblico a casa aveva commentato la definizione allusiva, sottolineando come la trasmissione da questo punto di vista si stava spingendo troppo oltre.

In realtà quel primo episodio poteva essere etichettato come casualità e il pubblico a casa tacciato di troppa malizia. D’altronde al giorno d’oggi, con il web a fare da insegnante in tal senso, siamo tutti un po’ più smaliziati e magari si trova il marcio laddove non ci dovrebbe essere o semplicemente non c’è. Il fatto che nell’ultima puntata di Reazione a Catena ci fosse una definizione ancor più allusiva di quella precedente, però, fa pensare che gli autori vogliano davvero giocare sulla cosa.

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Reazione a Catena, la definizione è porno: imbarazzo e risatine in studio

L’episodio è stato riportato tramite screenshot dalla pagina Instagram ‘Trash Italiano‘. Come commento l’autore del post scrive solamente “Mi dissocio”. D’altronde c’è poco da commentare visto che i suggerimenti per la risposta erano “Quando sei già grande”, “In bocca” e “Spingendo”. Nel pronunciarli Marco Liorni si lascia scappare una risata e allo stesso modo la concorrente non riesce a trattenersi, creando un siparietto non esattamente edificante.

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A commento delle immagini, gli utenti Instagram commentano: “Perfetto”, oppure ironicamente ‘Qua c’è lo zampino della Clerici’ e ancora ricordando una storica risposta di una concorrente da casa: “La Borra???”. Ma c’è anche chi non si stupisce e sottolinea come cose del genere si vedano spesso: “E’ tutto così trash” e ancora: “Ma chi ha organizzato questa puntata, Rocco???”.