Il test di intelligenza sta facendo impazzire il web: riesci a riconoscere se un’immagine è generata da un’AI?
L’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante, e le sue capacità superano in prestazioni ed efficacia quelle di molti professionisti. Sono in molti a temere che le macchine li sostituiranno nel loro lavoro: disegnatori, graphic designer, programmatori, analisti di dati, perfino medici specialisti e fotografi.
Gli algoritmi si sono fatti sempre più raffinati, e la qualità dei risultati spesso non è nemmeno paragonabile a quello che un essere umano riuscirebbe a compiere con molto più tempo e fatica. Tra timori e incertezze, gli strumenti generativi hanno fatto passi da gigante negli ultimi mesi, stimolando tra l’altro una competizione più che agguerrita tra i principali attori in gara: Google, Microsoft e OpenAI.
Tra tutti Dall-E, lo strumento di casa OpenAI in grado di generare immagini da una semplice descrizione testuale, ha minacciato la supremazia del colosso Google tanto da portare l’azienda a richiamare i fondatori per ridiscutere le politiche aziendali in ambito AI. La risposta non si è fatta attendere: la divisione AI di Google ha sviluppato strumenti in grado di generare ed analizzare video, immagini e materiale sonoro, nonché strumenti di text-to-speech e speech-to-text che non hanno nulla da invidiare ai maggiori competitor.
Google lancia la sfida agli utenti: sapete riconoscere un’immagine generata da AI?
Forse anche per sollecitare l’interesse degli utenti verso la loro suite di prodotti, l’azienda di Mountain View ha lanciato una sfida molto particolare. In un momento storico in cui il web è invaso da immagini la cui provenienza è dubbia, Google ha sviluppato un test in cui anche i migliori osservatori avranno difficoltà.
Si tratta di riconoscere gli oggetti reali da quelli generati tramite AI: si chiama Odd One Out ed è un test si può svolgere su Google Arts & Culture, la raccolta online di immagini ad alta risoluzione di opere d’arte esposte in musei di tutto il mondo.
Riuscirai a riconoscere il falso dal vero? Il test mette fianco a fianco degli oggetti, alcuni di questi reali e solo uno generato da Google AI. Si hanno solo quattro possibilità per rispondere, ed è un test a tempo per cui più si è veloci, più punti si guadagnano. Eccoti un esempio: tra questi quattro manufatti, solo uno è autentico. Sapresti dire qual è l’impostore?
Bene, sveliamo la soluzione e smascheriamo l’impostore. Il primo è reale, si tratta di una spilla appartenente originariamente al presidente Woodrow Wilson; anche il terzo è un manufatto legittimo, ed è il braccio-reliquia di San Crisostomo conservato al Museo di São Roque. Il quarto invece è un anello che si trova al Riksmuseum. Ad esclusione, l’artefatto fasullo e generato da AI è il secondo. Ci eri arrivato?