Raoul Bova, la confessione inedita: “Quella volta ho toccato il fondo”

Il famoso attore e regista Raoul Bova è reduce da 2 anni di dramma privato, tra gravi lutti e problemi di salute. Ecco come si è salvato. 

Nella vita di ognuno di noi arriva prima o poi il momento della prova, quando i problemi e le difficoltà sembrano accanirsi senza tregua e ci si sente soli al mondo contro tutto e tutti. Raoul Bova non fa eccezione: ecco cosa ha rivelato il noto attore sex symbol in un’intervista al Corriere della Sera.

Le fragilità nascoste di Raoul Bova

“Ho toccato il fondo e la sfida è stata non naufragare”, ha raccontato Raoul Bova alzando il velo sugli ultimi due anni della sua vita. “Ho perso i miei genitori in poco tempo: devi fare i conti con le tue fragilità”. Ma, ha aggiunto, “la mia debolezza si è rivelata la mia forza”.

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Nella fattispecie, “la debolezza psicologica aveva coinciso con quella fisica: negli stessi giorni in cui moriva mia mamma mi ero fratturato due ossa della gamba”. Superata il momento più buio, però, c’è stata la rinascita, coronata dalla stesura di un libro, “Le regole dell’acqua”. Un tributo alla sua antica passione per il nuoto. “Sono ripartito da lì – rimarca l’attore -. E lì ho incontrato Manuel Bortuzzo. Ho messo a confronto il mio dolore con il suo: ci siamo dati energia”.

E’ proprio grazie a Bortuzzo che il Nostro ha ripreso ad allenarsi, coinvolgendo altri tre ex nuotatori, Emiliano Brembilla, Filippo Magnini e Massimiliano Rosolino in un grande progetto: “Da quella sfida siamo arrivati all’idea di un film in cui cinque uomini si incontrano e cercano di superare le proprie difficoltà”. Intanto i risultati almeno fisicamente si vedono:  “Ero aumentato di peso per un ruolo. Ora sono tornato come prima ma per me ha sempre contato il lavoro. Per me il tema non è mai stato: bellezza-non bellezza. Per me si tratta di: impegno-non impegno. La bellezza è quello che riesci a esprimere”.

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