Alla soglia dei 50 anni, Raoul Bova continua ad essere uno degli attori più richiesti del panorama italiano: per festeggiare la cifra tonda ha in serbo molti progetti nuovi che hanno reso felici i fan.
Il prossimo 14 agosto Raoul Bova compirà 50 anni, un traguardo importante al quale arriva probabilmente nel momento più redditizio della sua carriera. L’attore è diventato famoso inizialmente solo per il suo fascino, guadagnandosi nei primi anni novanta l’etichetta di sex symbol del cinema nostrano. Un approdo, quello nel mondo del cinema, che è giunto quasi per caso, visto che Raoul da ragazzo era uno sportivo – praticava nuoto – e aveva da poco intrapreso la carriera da modello.
L’opportunità di passare al grande schermo gli fu data dai fratelli Vanzina che lo scelsero per il film ‘Quel piccolo grande amore‘. Dopo quell’esperienza è stato un crescendo di ruoli e di nuovi progetti: in carriera ha lavorato con tutti i principali registi italiani, da Lavia a Pupi Avati, da Ozpetek a Tornatore, da Genovese a Lucchetti e così via dicendo. Con il passare del tempo si è anche scrollato di dosso l’etichetta di bello del cinema, non perché abbia perso il fascino che lo aveva aiutato ad inizio carriera, ma perché il pubblico ha cominciato anche ad apprezzarlo come attore.
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Raoul Bova, i 50 anni ed i progetti futuri che lo vedono protagonista
Gran parte del successo attuale di Bova è da attribuire ai ruoli avuti in alcune delle fiction di maggiore successo della televisione italiana. In queste settimane l’attore è stato impegnato nelle riprese di ‘Don Matteo‘ storica fiction in cui dovrebbe rilevare il posto di protagonista che è stato per anni di Terence Hill.
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La serie però è solo uno dei progetti a cui sta lavorando, in questo momento sta lavorando sul set di Berardo Carbone per le riprese del film ‘Greta e le favole vere‘, ma presto potremo anche osservarlo nella seconda stagione di ‘Giustizia per tutti’. Il futuro? Potrebbe essere alla regia. Il primo esperimento è stato ‘Ultima Gara‘, un docu-film con una trama che potrebbe essere considerata anche autobiografica (anche se solo a grandi linee) in cui hanno recitato campioni del nuoto come Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini e Manuel Bortuzzo.
