Quattro Ristoranti, puntata dello scandalo: Borghese furioso, così è troppo

La settimana scorsa una puntata di Quattro Ristoranti ha generato un caos sul web: la versione del ristoratore bersagliato sul web.

In una puntata di Quattro Ristoranti andata in onda la scorsa settimana, il pubblico ha visto la sfida tra quattro ristoratori dell’astigiano. Mai come in questa occasione lo scontro tra i quattro imprenditori è stato teso e ricco di spunti di discussione. A far particolarmente discutere è stato il ristoratore Fabio Fassio. L’uomo è stato il primo a presentare la propria offerta e al tavolo una delle sue avversarie si è trovata un capello sul piatto.

Tuttavia il ristoratore ha chiarito subito che era difficile che quel capello fosse giunto dalla sua cucina o dal suo cameriere, visto che tutti i dipendenti sono calvi. Poco dopo, al pranzo nel ristorante della donna, Fassio si è prodotto in una scena non proprio elegante: quando ha assaggiato una delle lumache nel piatto ha sputato l’alimento, infastidendo gli altri ristoratori e persino il sempre moderato Alessandro Borghese, il quale gli ha fatto notare la scarsa eleganza del suo gesto.

Se la questione si è conclusa con un rimbrotto in puntata per i ristoratori ed il conduttore della trasmissione, non è stato così sul web, dove Fassio è stato preso di mira e pesantemente insultato e criticato. Il clamore suscitato dalla puntata è stato dale da convincere FanPage a intervistarlo per capire come sono andare realmente le cose secondo il punto di vista del ristoratore della discordia.

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Quattro Ristoranti, parla il ristoratore della discordia

La prima cosa che ci tiene a chiarire Fabio Fassio è la questione capello nel piatto al suo ristorante, a tal proposito dice al sito d’informazione: “Quando il piatto arriva a tavola, la signora si accorge della presenza del capello, che comunque non era nella pietanza, ma sul bordo del piatto. Come ci è finito? Onestamente non lo so, ma io sono calvo, così come il cameriere che lo ha servito ed entrambi i cuochi in cucina. La signora stessa ha ammesso che potesse anche trattarsi di un suo capello“. Tuttavia ammette di aver commesso l’errore di aver lasciato il piatto invece di cambiarlo come richiesto dalla cliente.

Per quanto riguarda lo sputo, il ristoratore si è giustificato dicendo: “A La Tère Ruse ho sputato due volte, ma una sola nel piatto. In puntata non è chiaro perché hanno unito le immagini in fase di montaggio, ma il primo boccone era una lumaca semi cruda e non spurgata. Ho sentito il nervo in bocca, ho avuto un conato, è stata una reazione istintiva. La seconda volta invece si trattava del tonno di coniglio, che non ho affatto gradito, ma che ho sputato nel tovagliolo, da persona civile”.

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Anche in questo caso il ristoratore ammette di aver sbagliato e di essere stato poco educato e gentile nei confronti della ristoratrice. Tuttavia spiega di averlo fatto istintivamente e di non aver voluto compiere una vendetta nei confronti di colei che lo aveva aspramente criticato prima.