Il processo Ruby Ter è sarà rinviato in autunno per le condizioni di salute di Berlusconi? Il pm chiede di vedere le consulenze mediche.
Oggi si terrà al Tribunale di Milano l’udienza del processo Ruby Ter a carico di Silvio Berlusconi. Il legale del leader di Forza Italia, Francesco Cecconi, chiederà ai giudici un rinvio presentando un’istanza di legittimo impedimento per motivi di salute. L’ex premier, infatti, non potrà presenziare all’udienza per il perdurare delle sue condizioni fisiche precarie. Per dimostrarlo, ovviamente, il legale ha depositato agli atti il parere medico sulle condizioni di salute del suo assistito.
Lo stesso avvocato ha riferito ciò che è contenuto nell’atto depositato in tribunale: “In sostanza, il parere medico legale che ho depositato e che metto a disposizione dei colleghi conferma ancor più il persistere delle condizioni di salute severe del dottor Berlusconi, segnalando una prognosi di non breve durata”.
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Processo Ruby Ter, il pm chiede di vedere le consulenze mediche di Berlusconi
Lo stesso Cecconi ha specificato come tali condizioni non permettano al suo assistito di “Presenziare dignitosamente alle udienze”. L’avvocato ha in ogni caso fatto presente che nel filone investigativo di Roma i giudici hanno deciso per lo stralcio della posizione dell’ex premier, dunque ritiene che la decisione vada adottata anche per il processo con sede a Milano.
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Il pm ha invece cercato di convincere la difesa a presentare le consulenze mediche in tribunale, così da poter avere un quadro chiaro delle condizioni di salute di Berlusconi: “L’imputato Berlusconi ha un sacrosanto diritto alla privacy, come tutti gli altri cittadini. Questo pm e questo tribunale si sono sempre dimostrati rispettosi della privacy e sappiamo come trattare”. Quindi aggiunge: “Ma questo processo dura da molto tempo. Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi sono il segreto di pulcinella“, e ancora attacca la difesa perché “Ammanta le consulenze mediche di una riservatezza non consona alle conseguenze che possono avere sul processo”. Il pm conclude aggiungendo una considerazione: “Non vedo come non si possano depositare agli atti le consulenze mediche”.