Le previsioni meteo per la prossima settimana indicano la possibilità di una parentesi estiva a metà settimana, ma non durerà.
Le previsioni a lungo termine vanno prese sempre con il beneficio del dubbio, visto che nonostante le moderne tecnologie non è ancora possibile prevedere con assoluta certezza il meteo di un’intera settimana. Ciò che è possibile fare è osservare le tendenze e cercare di capire come queste influiranno sul territorio nel corso dell’avanzamento settimanale. Per fare un esempio, la scorsa settimana le tendenze indicavano una netta risalita dell’anticiclone africano che avrebbe assicurato al centro-sud bel tempo per tutta la settimana. Invece già a partire da ieri proprio la regione centro meridionale dell’Italia è stata interessata da fenomeni piovosi.
Fenomeni piovosi che dovrebbero perdurare per tutto il fine settimana. La situazione non muterà fino al 2 giugno, giorno in cui sarà ancora possibile che si verifichino piovaschi sulle regioni meridionali dell’Italia, ma anche nel resto della penisola. Stando a quanto osservato a partire da giovedì 3 ci dovrebbe essere un ingresso prepotente dell’anticiclone Africano di cui beneficerà tutta Italia.
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Previsioni Meteo per la prossima settimana
Come già anticipato la situazione di instabilità attuale dovrebbe perdurare almeno fino a mercoledì 2 giugno, con possibilità di piovaschi e temporali soprattutto al sud ed al centro. Il quadro generale indica che l’anticiclone si spingerà su tutto il mediterraneo entro giovedì 3 giugno, portando con sé giornate soleggiate su tutta la penisola ed un deciso innalzamento delle temperature che supereranno i 30° e dunque le medie stagionali.
Per due-tre giorni dunque gli italiani vivranno un anticipo d’estate che, però, non sarà destinato a durare. Entro sabato 5, infatti, c’è la possibilità che un fronte perturbato proveniente dal nord Europa scenda sino al nord Italia, portando nuovamente instabilità. Come anticipato all’inizio si tratta di previsioni sulle tendenze, dunque non è escluso che in realtà il fronte perturbato di cui parliamo non intacchi il clima nostrano.