Stefano Jurgens, autore Avanti è un altro, racconta il suo rapporto con la religione e rivela un lato inedito di Paolo Bonolis.
Scherza con i fanti, lascia stare i santi, recita un antico proverbio. Ma ad Avanti un altro sacro e profano sono tutt’uno. Stefano Jurgens, paroliere, autore e personaggio televisivo italiano, dal 2011 è una colonna portante del programma di Paolo Bonolis, dopo aver collaborato alla realizzazione di molti format di successo, tra cui “La Corrida” e “Il pranzo è servito” di Corrado e molte altre trasmissioni di Bonolis come “Tira & Molla”, “Ciao Darwin” e “Chi ha incastrato Peter Pan?”, oltre ad aver scritto alcuni testi per Gianni Morandi. Nel libro “Nel cognome del padre”, dedicato al suo famoso papà Maurizio, venuto a mancare nel lontano 1975 a soli 54 anni, Stefano racconta di aver avuto una visione di Gesù: “La fede è un dono che non appartiene a tutti”, spiega.
Le fede di Stefano Jurgens e l’amicizia con Paolo Bonolis
La fede “io ce l’ho e confermo di aver visto Gesù e anche di aver parlato con lui” ha rivelato Stefano Jurgens sulle pagine del magazine Nuovo. Correva l’anno 1992 e l’autore si trovava “in un momento difficile in cui ero rimasto senza lavoro”. Ma quella giornata segnò un cambiamento profondo e decisivo nella sua vita: “Un giorno di agosto feci una passeggiata sulla spiaggia di San Felice Circeo. A un certo punto ho scritto sulla sabbia il nome di Gesù. In quel momento Lui mi è apparso così come lo conoscevo attraverso le immagine sacre: altro e biondo con una tunica chiara”.
Dopo quell’evento sconvolgente la vita di Stefano Jurgens, sposato dal 1977 con Graziella ed è padre di due figli, Simone e Vanessa, è cambiata. E’ entrato in un gruppo di preghiera e ha coltivato il rapporto col divino giorno per giorno: “Da allora il contatto ideale con Gesù si è fatto quotidiano: ogni mattina dedico un’ora alla preghiera. Mi impegno a diffondere nel mondo dello spettacolo l’insegnamento evangelico”. Come accennato, da molti anni l’autore lavora al fianco di Paolo Bonolis, che considera un carissimo amico con il quale condivide ogni esperienza professionale e non solo: “Mi è stato vicino nei momenti più bui, primo tra tutti quello in cui, a causa di un virus, sono rimasto in coma per qualche tempo”. A proposito del conduttore di Canale 5, Jurgens ha sottolineato: “Paolo ha un alto senso del divino anche se, per pudore dei suoi sentimenti, finge il contrario. Fa tante opere di bene senza dirlo a nessuno”.