La nota attrice Ornella Muti si è resa protagonista del primo vero polverone di questa edizione del Festival di Sanremo: ecco cos’ha combinato.
Chi avrebbe mai detto che Ornella Muti potesse rendersi protagonista di una delle primissime polemiche a sfondo politico di questa 72° edizione del Festival di Sanremo. Tant’è. Instagram e un post pubblicato a cuor forse troppo leggero hanno fatto finire la nota attrice al centro della bufera.
Ornella Muti si trova in queste ore in un hotel della città ligure, dove sta mettendo a punto gli ultimi ritocchi di trucco e parrucco prima di salire sul palco dell’Ariston. E in una delle ultime foto pubblicate sul suo seguitissimo profilo Instagram sii è mostrata insieme alla figlia, Naike Rivelli, con indosso una collanina decisamente “particolare”.
La querelle innescata dal post di Ornella Muti
Ornella Muti si è messa al collo dei ciondoli a forma di foglie di marijuana – sì, avete letto bene – mandando così su tutte le furie il pubblico (virtuale e non) più conservatore. A stracciarsi le vesti, in particolare, alcuni deputati di Fratelli d’Italia, nel caso specifico Federico Mollicone, commissario di Vigilanza Rai, e Maria Teresa Bellucci, capogruppo in commissione per gli Affari Sociali.
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I due parlamentari hanno voluto prendere le distanze dalla scelta “di stile” di Ornella Muti con tanto di comunicato ufficiale in cui si legge che “riconosciamo in Ornella Muti un’autorevole artista e grande icona del cinema italiano”, e tuttavia “riteniamo improprio il sostegno alla liberalizzazione della cannabis espresso in un post da parte della co-conduttrice di Sanremo”.
I due esponenti di Fratelli d’Italia non vogliono assolutamente che il palco dell’Ariston possa in qualche modo trasformarsi in una cassa di risonanza per certe posizioni. Anche alla luce del fatto che la sorella di Ornella Muti, Claudia, è stata coinvolta tempo fa in una maxiretata legata proprio alla vendita di sostanze stupefacenti. L’attrice farà un passo indietro prima della serata inaugurale della kermesse? Chissà. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un’edizione sanremese da non annoiarsi mai.
