In questi ultimi giorni (carichi di tensione) si è sentito parlare tantissimo di ‘no fly zone’: ma di che cosa si tratta? E cosa potrebbe scatenare?
Nelle ultime ore, Vladimir Putin è tornato a parlare mandando un messaggio nuovo a tutti i Paesi che vogliono bloccare la sua avanzata su Kiev. “L’istituzione di una no fly zone sull’Ucraina da parte di qualsiasi Paese sarà vista da Mosca come partecipazione diretta al conflitto armato” ha fatto sapere il presidente russo. Ma cosa significa (e perchè la sua istituzione porterebbe ad una terza guerra mondiale)?
L’Ucraina ha recentemente richiesto alla NATO (Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord) di dichiarare una no fly zone sui cieli di tutto il territorio, nella speranza di bloccare l’invasione russa. La risposta però non è stata quella desiderata: il segretario generale Stoltenberg ha detto ‘no’. La NATO infatti è vicina all’Ucraina ed ai suoi abitanti in questo momento difficile, ma non vuole istituire una no fly zone per evitare di peggiorare i rapporti (già molto tesi) con Putin. “Il Trattato Atlantico è al fianco dell’Ucraina, ma non vuole essere parte del conflitto in corso. Non manderà il suo esercito e non manderà aerei nello spazio dell’Ucraina” ha fatto sapere il portavoce della NATO.
No fly zone: di cosa si tratta e perchè Putin non vuole che venga istituita
Andriy Yermak (braccio destro del presidente ucraino Volodymyr Zelensky) ha recentemente fatto un appello ai Paesi che si dichiarano suoi alleati; “Combatteremo fino all’ultimo respiro, ma dovete aiutarci”. La situazione sicuramente non è facile per nessuno: stando al discorso di Putin, infatti, istituire una no fly zone significherebbe per la NATO dichiarare ufficialmente guerra contro la Russia. Ma di cosa si sta parlando precisamente?
La no fly zone è uno spazio aereo sottoposto al controllo militare. Istituendola la NATO vieterebbe a tutti gli aerei (se non alleati) di volare sopra i cieli dell’Ucraina, giustificando l’uso di forze militari contro i velivoli non autorizzati. A Putin questo ovviamente non andrebbe bene: nel caso in cui un aereo russo non la dovesse rispettare, la NATO potrebbe abbatterlo.
Ovviamente, per far sì che questa regola di volo venga rispettata la NATO dovrebbe mandare sul campo i propri aerei militari (e quindi iniziare a partecipare attivamente alla guerra). Il rischio di iniziare uno scontro diretto con Putin dopo la sua esplicita dichiarazione contro la no fly zone è altissimo.