Netflix inizia la sua strategia per entrare nel mondo del gaming: rilasciati i primi videogiochi gratuiti. Scopriamo meglio di cosa si tratta.
I film interattivi non sono una novità assoluta, ma era la prima volta che qualcuno poteva viverlo comodamente dal proprio divano. Quello è stato un primo passo verso il mondo del gaming, dove esperienze interattivi simili – le avventure grafiche – sono state un genere dominante negli anni ’90 e sono diventate nell’ultimo periodo dei veri e propri film con attori digitalizzati che offrono la propria competenza recitativa ed il proprio volto.
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Il mondo dei videogiochi è in costante crescita e negli ultimi anni è diventato un mercato di massa. Se fino ad una decina di anni fa, infatti, il videogame era considerato una passione per ragazzi o per una nicchia di adulti, adesso è qualcosa a cui tutti almeno una volta hanno giocato, quindi un media globalizzato. Esistono competizioni internazionali – gli e-sport– esperienze multigiocatore che uniscono milioni di utenti, ma anche esperienze esclusivamente narrative ed altre che cercano di unire una forte componente di gaming ad una narrativa. Si può dire insomma che il videogame ha raggiunto la sua fase adulta, riuscendo ad essere sia una forma di competizione che una forma d’arte.
Non è un caso che colossi del calibro di Google e Amazon stiano cercando di entrare a far parte di questo mercato per allargare profitti e base installata. L’approdo di Netflix a questo mercato, dunque, era solo questione di tempo. La sensazione è diventata indiscrezione qualche settimana fa, quando è uscito il rumor dell’intento della piattaforma streaming di allargarsi al mondo dei videogiochi.
Quella che poteva essere una semplice voce è diventata realtà qualche ora fa. La conferma dell’ingresso di Netflix nel mercato videoludico è stata fornita dall’account Twitter ‘Netflix Geeked’, nel quale si informa che gli utenti polacchi potranno giocare gratuitamente alle versioni mobile dei videogiochi ‘Stranger Things 1984‘ e ‘Stranger Things 3‘ dall’app mobile della piattaforma streaming.
Si tratta dunque di un primissimo passo, al quale probabilmente seguirà una strategia più stratificata e omnicomprensiva. Tra le ipotesi circolate nelle scorse settimane, infatti, c’è la possibilità di un accordo commerciale con Sony. Il colosso giapponese, da 27 anni leader di mercato nel mondo dei videogiochi, potrebbe usufruire dell’infrastruttura di Netflix per contrastare le iniziative dei competitor. Dall’altro lato la piattaforma streaming potrebbe contare su titoli che fanno gola agli utenti e avere un successo immediato, cosa non riuscita a Google e Amazon.
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