Con il suo nuovo cortometraggio Nanni Moretti ha raccontato una delle fasi più difficili della sua vita: la lotta contro un tumore che non lo lascia stare.
Come si sa, non sempre il cinema racconta solo storie di fantasia: tra i film storici e quelli basati su esperienze reali, poi, c’è anche chi decide di usare il grande schermo per raccontarsi completamente al pubblico. Già nel 2017, al Festival del Cinema di Roma, Nanni Moretti aveva rivelato di aver sconfitto un tumore mostrando in anteprima un cortometraggio intitolato Autobiografia di un uomo mascherato. Da quel momento, però, del progetto non si è più saputo nulla (almeno fino all’anno scorso).
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La versione del cortometraggio che Moretti ha mostrato tanti anni fa a Roma era solo una piccola parte del progetto che sarebbe stato pubblicato poi nel 2020. Il pubblico nel 2017 ha avuto l’occasione di vedere 8 minuti (ancora da montare) di un uomo che fa radioterapia. Alla fine, il regista si è girato verso gli spettatori: “Sono io, non lo avete capito? Ho avuto un altro tumore”.
Nanni Moretti, un cortometraggio per raccontare della sua battaglia contro i tumori
In Autobiografia di un uomo mascherato, Moretti appare davanti al pubblico in una sorta di ‘imbracatura’ protettiva spesso usata nel corso delle radioterapie. Il cortometraggio è diviso in sei parti, tutte pubblicate sui profili social; il tema è la battaglia contro il tumore (anzi, i tumori al pluarale) vista con ironia e dialoghi tanto schietti da essere quasi amari.
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“Senta Moretti, è la seconda volta che le succede nella vita. Cosa ha imparato da queste esperienze?” scrive il regista come descrizione dell’ultimo corto. “Nulla, assolutamente nulla”. Nonostante l’amarezza del dialogo, però, Moretti è uscito vittorioso da entrambe le battaglie.