Il mondo del calcio piange la scomparsa di Giampiero Boniperti, ex calciatore e bandiera della Juventus diventato negli anni presidente onorario.
Dopo aver speso la sua vita per il club, Giampiero aveva deciso di ritirarsi a vita privata già da qualche anno. Il prossimo 4 luglio avrebbe compiuto 93 anni e fino ai 90 era una figura presente nel mondo Juve. Proprio il giorno in cui compì i 90 anni scrisse una lettera di suo pugno e la inviò ad Ansa. In questa si leggeva tutto l’amore per il club: “Alla Juve posso fare solo un augurio: continuare a vincere perché, come sapete, rimane sempre l’unica cosa che conta”. Al momento la famiglia non ha condiviso data e orario del funerali che si terranno nei prossimi giorni, in forma privata.
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Nato a Barengo il 4 luglio del 1928, Giampiero Boniperti mosse i primi passi nella squadra del suo paese natale, ma nell’immediato dopoguerra passò tra le fila della Juventus iniziando a giocare nella squadra riserve. Nel campionato 1946-1947 venne aggregato nella prima squadra e debuttò il 2 marzo del ’47, a 18 anni, nello scontro diretto contro il Milan. Non fu un esordio memorabile, ma sul finire del campionato l’allenatore decise di metterlo titolare per fargli acquisire esperienza. Alla seconda da titolare segnò i suoi primi gol in Serie A e conquisto il posto da titolare. Alla fine mise a segno 5 reti in 6 presenze e si guadagnò il posto da titolare per la successiva stagione.
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Con la maglia della Juventus scrisse una pagina di storia del club, giocando 469 partite e mettendo a referto 188 reti. Nella sua prima stagione da titolare mise a segno 27 reti, vincendo la sua prima ed unica classifica marcatori. Al titolo personale seguirono quelli di squadra: Boniperti vinse 5 Scudetti e 2 Coppe Italia. A questi risultati aggiunse il titolo di capocannoniere della competizione Torneo Internazionale dei Club Campioni. Si ritirò nel 1961 a 31 anni, ma non si allontanò mai dal mondo del calcio e dalla Juventus, squadra di cui divenne dirigente e presidente onorario. Inserito nella Hall of Fame del club e del calcio italiano, venne inserito nel 2004 nella lista FIFA 100, comprendente al momento della stesura i più grandi calciatori della storia ancora in vita.
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