Caos nella tv italiana: Alberto Tarallo indagato per istigazione al suicidio

Continua l’indagine sulla morte di Teodosio Losito: il produttore tv nonché compagno del deceduto, Alberto Tarallo, è indagato.

La morte di Teodosio Losito nel gennaio del 2019 ha sconvolto il mondo della tv e gettato ombre sulla Ares Films e su Alberto Tarallo. Si suppone che lo storico sceneggiatore televisivo stesse vivendo un periodo di forte depressione, ma si ipotizza anche che possa essere stato istigato al suicidio dal compagno. Nelle scorse ore i finanzieri hanno acquisito la documentazione di Villa Zagarolo, la dimora in cui vivevano insieme Tarallo e Losito e iscritto nel registro degli indagato il produttore televisivo. Tarallo è sospettato di istigazione al suicidio ed alla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati ha preferito non replicare.

I sospetti sul produttore sono stati acuiti da alcune dichiarazioni recenti degli attori sotto contratto con la Ares Film. Nei mesi scorsi sono stati ascoltati dagli inquirenti Manuela Arcuri, Nancy Brilli, Eva Grimaldi e Gabriel Garko. Anche Rosalinda Cannavò (Adua Del Vesco) ha testimoniato ed ha svelato come il quadro dirigenziale dell’azienda di produzione era gestito con delle regole ferree. L’attrice ha persino rivelato come si potesse definire la dirigenza della Ares Film alla stregua di una setta. Dichiarazioni uscite durante alcune puntate del GF Vip che hanno generato un dibattito mediatico e attirato l’attenzione della Procura.

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Alberto Tarallo indagato per la morte di Teodosio Losito

Travolto da quello che mediaticamente è stato ribattezzato Ares Gate, Tarallo nei mesi scorsi ha chiesto alla Procura di poter essere ascoltato. Durante il colloquio con i giudici il produttore televisivo ha portato la propria documentazione per dimostrare come il rapporto con lo sceneggiatore andasse bene e tra loro ci fosse affiatamento. Ad ulteriore conferma delle sue parole Tarallo ha mostrato anche il testo delle ultime volontà di Losito.

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Ai margini dell’indagine principale c’è la questione legale sulla polizia sulla vita stipulata da Losito. Dopo il decesso, l’assicurazione avrebbe dovuto consegnare 300mila euro al beneficiario, ma al momento c’è un contenzioso tra lo stesso Tarallo ed il fratello dello sceneggiatore deceduto. Sul contenzioso tra i due è stato istituito un processo civile nel quale entrambi hanno presentato documentazione che li attesterebbe come beneficiari. Spetta ora al giudice stabilire a chi vadano i 300 mila euro della polizza.

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