E’ morta a 78 anni Raffaella Carrà, 50 dei quali passati ad intrattenere il pubblico. Sergio Japino: “E’ andata in un mondo migliore”.
“Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”: così ha annunciato Sergio Japino, ex compagno storico della cantante. Gli amici di una vita ed i suoi collaboratori si stringono attorno alla famiglia (i nipoti Federica e Matteo, Barbara, Paola e Claudia Boncompagni) nel dolore.
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Si è spenta oggi (5 luglio) alle 16.20. Per tantissimi è stato un fulmine a ciel sereno: la Carrà stava male già da tempo, ma non ha mai parlato apertamente della malattia che alla fine se l’è portata via. Non si sa ancora dove o quando verranno tenuti i funerali: si sa già, però, del desiderio di Raffaella di un ultimo saluto semplice. “Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Nell’ora più triste, sempre unica e inimitabile, come la sua travolgente risata. Ed è così che noi tutti vogliamo ricordarla”.
Morta Raffaella Carrà: la fine di un’era
Solo l’anno scorso, Raffaella Carrà era stata soprannominata dal Guardian “la pop star italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”. D’altronde, in tanti la ricorderanno proprio per il suo spirito ribelle. “Per oltre cinquant’anni con la sua arte e la sua musica ha combattuto contro stereotipi e discriminazioni. Ha parlato al mondo di libertà e gioia. Finisce un’era, c’era ancora bisogno di lei” ha scritto Alessandro Zan su Twitter. Come lui, in tantissimi si sono riversati sui social per salutare la cantante un’ultima volta.
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Persino Spotify Italia ha deciso di dedicarle un post: “Ciao Raffaella, grazie per aver scritto una delle pagine più belle della cultura e della musica italiana”. Di generazione in generazione, non c’era italiano che non la riconoscesse immediatamente. Con quel suo immancabile caschetto biondo la Carrà si è resa indimenticabile.