Morgan, la verità sul suicidio del padre: la madre confessa tutto

La mamma di Morgan ha raccontato qualche tempo fa il dramma del cantante. Dopo il suicidio del padre è stato lei a mandarlo in terapia per elaborare il lutto.    

morgan
“Mio figlio non ha mai superato il suicidio del padre”. Va subito dritta al punto Luciana Colnaghi, madre di Marco Castoldi, meglio noto come Morgan. Ospite nel salotto di Domenica Live, la donna ha ricordato la perdita di suo marito, avvenuta quando il noto cantante aveva solo 16 anni: “Ci avvisarono che era scappato e si voleva togliere la vita, ma non sapevamo dove fosse andato. Lo abbiamo ritrovato solo dopo tre giorni di ricerche. Forse Marco pensa sia stata anche colpa mia”.

Il mondo privato di Morgan

“L’ho mandato in terapia tante volte… Ho cercato di aiutare i miei figli. Morgan ha iniziato a fare piano bar e a contribuire in famiglia, continuando a studiare musica”, ha raccontato mamma Luciana a Barbara D’Urso.

Poi cambiando argomento, la donna ha parlato della lite del figlio col collega Bugo e della conseguente squalifica da Sanremo 2020: “Non condivido il comportamento di Marco che è salito sul palco dicendo quelle cose su Bugo, secondo me li hanno troppo caricati. Quando ho visto tutto in tv mi son messa le mani nei capelli e ho detto ‘oddio, cosa sta succedendo?’. Il motivo era che non l’hanno trattato bene”. “Credo sempre a quello che mi dice mio figlio, ho verificato che è sempre tutto vero, c’è questo rapporto sincero tra di noi”, ha aggiunto.

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“Tu non pensi che tuo padre ti si può uccidere così. Tu non lo immagini neanche” ha raccontato invece Morgan a colloquio con Maurizio Costanzo. Era l’11 ottobre 1988 quando il dramma del suicidio del padre sconvolse la sua vita.

In una scena surreale, prima di farla finita l’uomo ha salutato i figli con la mano: “Si è affacciato alla finestra, non l’ha mai fatto, ha salutato me e mia sorella e si è ucciso. Quando l’ho visto ho pensato: ‘Che sta facendo?’. Credo che l’abbia fatta grossa. Era depresso, ma a quei tempi non si parlava di questo”.

Il cantante ed ex giudice di X Factor non nasconde che quella ferita non si è mai rimarginata: “Ci penso spesso, ancora oggi. Papà aveva 48 anni. Ne parlo spesso con mia madre, con la quale ho un bellissimo rapporto”. Al tempo stesso, però, Morgan ammette di essersi sentito in qualche modo “liberato” dopo la sua morte perché “mio padre negli ultimi anni era violento… Dopo non c’è più stata quella cappa nera, quella paura… che quando lui tornava non si poteva più dire niente”.

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