Come molte altre donne, anche Monica Bellucci ha deciso di sottoporsi alla PET (il test diagnostico per scoprire i tumori): “Ho paura”.
Sono anni che Monica Bellucci si presta come testimonial per varie campagne mediche di sensibilizzazione per la prevenzione, diagnosi e cura di tumori e cancri. Solo l’anno scorso l’attrice è diventata testimonial d’eccezione per il progetto Corri la Vita (nato nel 2003 per aiutare le donne colpite dal tumore al seno).
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“Riteniamo sia importante mantenere alta l’attenzione su un male grave ma curabile, che rischia di passare in secondo piano per l’emergenza Covid 19” aveva spiegato Frescobaldi (Presidente dell’associazione) nel 2020. La situazione a distanza di un anno non è cambiata: in Italia ormai per molti tumori è calata la mortalità ed è migliorata la sopravvivenza, ma le persone devono continuare a farsi controllare per sicurezza.
Monica Bellucci, la confessione: “Ho paura di trovarmi l’inferno dentro”
Già nel 2014 l’attrice aveva trattato l’argomento in un’intervista con Ok salute, nel corso della quale aveva ammesso di essersi sottoposta alla PET (la tomografia a emissione di positroni, una tecnica diagnostica medica che permette di individuare i tumori grazie a bioimmagini). “Ci ho messo un po’ per decidermi, ho paura di trovarmi l’inferno dentro” aveva ammesso all’epoca la Bellucci. Oggi si sa che l’esame è andato bene, ma è comunque importante ricordare quanto sia fondamentale per tutti fare un test simile.
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“Non è facile l’idea di farsi leggere dentro” ha ammesso Monica Bellucci, “ma bisogna avere coraggio”. Nel caso del cancro, in particolare, è la velocità che fa la differenza. In molti forse non ci pensano, ma negli ultimi anni la pandemia ha penalizzato molto l’accesso alle cure dei malati di cancro. E’ importante, ora più che mai, che riesca a passare il messaggio giusto: preoccuparsi sì del covid-19, ma senza saltare i controlli per altre malattie.