Dimenticato da tutti a neppure un anno dalla sua scomparsa: è l’amara denuncia del padre di Michele Merlo dopo l’ultima edizione del Festival di Sanremo.
Non una sola parola è stata spesa in ricordo di Michele Merlo nel corso dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Non solo: anche Amici, il programma nel quale il giovane artista si stava formando, sembra averlo dimenticato. A dichiararlo è il papà del ragazzo prematuramente scomparso lo scorso luglio, Domenico.
In un’intervista concessa al Corriere del Veneto, Domenico Merlo ha parlato senza peli sulla lingua del trattamento riservato a suo figlio. Nelle scorse settimane i fan di Michele Merlo avevano lanciato una petizione online per chiedere ad Amadeus e agli autori del Festival di Sanremo di dedicare uno spazio per il ricordo dell’artista. Petizione che però, come altre analoghe richieste, non ha trovato alcun riscontro nella realtà.
La rabbia e lo sdegno del padre di Michele Merlo
Per Domenico Merlo, che pure non si aspettava granché da parte della kermesse sanremese, la delusione è cocente: “C’è stata una grande mobilitazione – spiega -. Tanti si aspettavano che Michele fosse ricordato ma io non tanto, infatti non hanno speso una parola. Non lo ha ricordato come doveva la trasmissione Amici, dove Miki aveva fatto la storia della 16esima edizione, non me lo aspettavo da Sanremo. Non voglio fare polemiche, sarebbero sterili, non servirebbero”.
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Domenico Merlo sperava che almeno gli artisti presenti sul palco dell’Ariston spendessero una parola per Michele, invece di puntare sulla goliardia del Fantasanremo, ma niente di niente: tant’è. “Non si è voluto”, è l’amara constatazione del genitore, “del resto mio figlio è morto a causa della malasanità, vittima di una tragica ingiustizia”.
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Per una tragica ironia della sorte, Michele Merlo aveva in programma di pubblicare una canzone intitolata “Farfalle” – lo stesso titolo del brano che Sangiovanni ha presentato quest’anno a Sanremo – ma non ne ha avuto il tempo. “Credo poco alla coincidenza del titolo con tutto il clamore che ha avuto ‘Farfalle’ di Michele negli ultimi mesi – osserva al riguardo papà Domenico -. Era il brano che mio figlio aveva registrato a Modena nei suoi ultimi giorni di vita, la canzone uscirà presto, con la sua voce appunto”.
Intanto i genitori dell’artista portano avanti la loro battaglia per far chiarezza sulla sua tragica morte. Se gli inquirenti non hanno trovato alcuna responsabilità in capo ai medici di Bologna, mentre gli operatori sanitari di Rosà e Cittadella sono sotto indagine, la posizione di Domenico Merlo è sempre la stessa: c’è stata una diagnosi iniziale sbagliata e i medici che avevano visitato Michele avrebbero sottovalutato il quadro clinico del ragazzo.