Michael Schumacher, l’ultimo gesto per il campione: tutti commossi per l’annuncio

Uno dei bambini aiutati da Michael Schumacher durante la guerra in Bosnia ha deciso di omaggiare il campione tedesco.

Michael Schumacher ha lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro seguissero la Formula 1 tra gli anni ’90 e 2000. La sua leggenda è stata così grande che anche chi non ha mai seguito una gara in vita sua conosce le sue gesta, il suo nome e la sua grandezza. Ma il sette volte campione del mondo non è solo un pilota dal talento immenso, è anche un uomo dal cuore gentile, uno che si è speso in prima persona per aiutare gli altri in un momento drammatico come la guerra in Bosnia-Erzegovina.

Tra il 1996 ed il 1997, Michael Schumacher ha accettato di essere il portavoce dell’iniziativa Unesco per i bambini di Sarajevo. In qualità di ambasciatore Uniceff, l’allora pilota di Formula 1 è giunto nella capitale bosniaca per portare giocattoli ai bambini afflitti dalla guerra. Colpito dalle terribili condizioni in cui erano costretti a vivere quei piccoli, Schumi decise spontaneamente di aiutare quei bambini che erano stati mutilati dalle bombe, pagando loro le cure mediche e le protesi che gli servivano.

Michael SchumacherEra evidente che il tedesco avesse preso a cuore le sorti di quei bambini e che il suo aiuto era sincero. Ancora oggi, infatti, chi ha avuto modo di conoscerlo in quella occasione ne ha uno splendido ricordo. Sarajevo tutta nutre una forte riconoscenza nei  suoi confronti. Qualche mese fa è stato ultimato un bellissimo murales che lo raffigura e che farà parte dell’aeroporto della capitale bosniaca.

Michael Schumacher, a Sarajevo gli sarà intitolata la via che porta dall’aeroporto al centro

Il murales è solo uno degli omaggi che la città di Sarajevo ha intenzione di fare a Michael Schumacher. Lo scorso anno, Damir Vatres, uno dei bambini che Michael aiutò durante la guerra, ha presentato una richiesta al comune per intitolare una via della città al campione tedesco. Richiesta che è stata approvata in questi giorni dal comune, dove si è deciso che la “Trasversale A“, quella che collega l’aeroporto al centro moderno della città, sarà intitolata a Schumi.

La bella iniziativa in omaggio al campione è stata già comunicata alla sua famiglia, la quale sicuramente sarà felice del bel gesto. Questo è solo l’ultimo gesto di affetto nei confronti di Michael, il quale da ormai 9 anni si trova distante dalla vita pubblica. Dopo l’incidente a Maribel, infatti, nessuno che sia al di fuori del cerchio familiare lo ha più visto o sa quali siano le sue reali condizioni di salute.

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