A New York il duca e la duchessa di Sussex, Harry e Meghan Marke, si sono ripresi la scena. Ma è soprattutto lei a brillare sul red carpet con uno strepitoso abito rosso.
Il principe Harry e la sua dolce metà, Meghan Markle, sono tornati sul red carpet. Il duca e la duchessa del Sussex hanno fatto la loro comparsa qualche giorno fa al gala “Salute to Freedom” in onore dei veterani di guerra a New York City. Per l’occasione, che ha visto anche partecipanti di alto profilo come Jon Bon Jovi presso l’Intrepid Museum della Grande Mela, Meghan ha indossato uno splendido abito lungo rosso scarlatto, firmato Carolina Herrera, che ha messo in risalto tutta la sua sensualità.
La sensualissima mise di Meghan Markle
Harry ha optato per uno smoking con papillon targato Armani, mentre Meghan ha abbagliato tutti in una mise a dir poco audace per gli standard reali: l’abito in faille di seta rossa presentava infatti una profonda scollatura e un corpetto aderente che accentuava la vita della duchessa ribelle. La gonna ampia e lo strascico erano classici, ma fessura che rivela le gambe si è aggiunta a rendere tutto più hot. Per il resto, la moglie di Harry si è attenuta ai suoi gusti minimalisti, abbinando il look a décolletées in raso bordeaux by Giuseppe Zanotti, con i capelli pettinati all’indietro. Nessun gioiello, a parte la fede nuziale, i bracciali e i sottili orecchini a goccia di diamanti.
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Harry e Meghan Markle erano ospiti speciali all’Intrepid Museum di New York. La coppia è tornata a farsi fotografare e lei ha detto ai giornalisti presenti di essere “sempre orgogliosa di mio marito”. Durante la serata poi Harry, che ha prestato servizio militare per 10 anni salendo al grado di capitano e ha preso parte a due missioni in Afghanistan (nel 2008 e nel 2012), presentando gli Intrepid Valor Awards ha ricordato i suoi trascorsi nell’esercito: “La mia esperienza nell’esercito mi ha reso quello che sono oggi e sarò sempre grato per le persone che ho avuto modo di servire nel mondo. Ma in guerra vedi e sperimenti cose che non auguri a nessuno. E che rimangono indelebili nella mente”.