Secondo molti Meghan Markle punterebbe ad avere un ruolo attivo nella politica americana, ma c’è chi è pronto a tutto per impedirlo.
In qualità di Duchessa del Sussex, Meghan Markle non può assolutamente influire o prendere parte alla politica degli Stati Uniti d’America. Il ruolo istituzionale ottenuto con il matrimonio con Harry, infatti, non le consente ingerenze nella politica di altri stati. E se è vero che ormai da due anni sia lei che Harry hanno rinunciato agli oneri derivanti da questo titolo, a livello puramente ufficiale lo mantengono e sono soggetti a ciò che implica.
Se dunque la moglie di Harry di Windsor vorrà avere un ruolo attivo nella politica americana dovrà abbandonare il titolo di duchessa del Sussex. Una rinuncia che almeno per il momento non sembra intenzionata a fare, dunque il piano di avere un’influenza sulla politica del suo Paese natio dovrà attendere. Un altro passo falso come quello sul congedo parentale retribuito di qualche mese fa, potrebbe spingere la corona britannica a privare lei ed il marito del titolo nobiliare. A quel punto Meghan avrebbe strada libera nel tentare quella che molti ritengono una scalata verso la Casa Bianca. Ma è davvero quello a cui punta?
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Meghan Markle punta alla Casa Bianca? L’invettiva di Donald Trump
Ad essere certo dei piani politici della duchessa è Donald Trump. L’ex presidente USA, infatti, ha accusato pubblicamente Meghan Markle di voler tentare la scalata a Washington, un obiettivo che lui è intenzionato ad ostacolare ad ogni costo: “Mi batterò per evitare che vada alla Casa Bianca”. Con ogni probabilità Trump sta solamente cercando di sfruttare il clamore mediatico suscitato dalla lettera sul congedo parentale retribuito scritta dalla duchessa.
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In quella occasione non solo i media americani ma anche il popolo USA non ha gradito l’ingerenza nella politica americana di un membro della casata reale britannica. Cavalcare l’onda dell’indignazione è sempre stata la strategia elettorale di Trump ed è chiaro che l’imprenditore abbia intenzione di presentarsi alle prossime elezioni. Abbracciare lo sdegno per coccolare il proprio elettorato contro l’ennesimo “nemico” è parte della sua strategia in vista della prossima campagna elettorale. Per quanto riguarda quella persa un anno fa si è dovuto rassegnare al risultato delle urne, anche se per mesi lo ha contestato giudicandolo irregolare.