L’impegno pubblico di Meghan Markle in questioni politiche rischia di creare incidenti diplomatici con gli Usa.
Finora si è parlato dell’influenza di Meghan Markle solo in merito alla decisione di Harry di lasciare l’Inghilterra per trasferirsi in California. Ufficialmente l’abbandono del suolo natio e del ruolo attivo come membro della famiglia reale britannica è stato causato dall’eccessiva attenzione mediatica dei tabloid, delle continue fake news che stavano minando la serenità e la psiche della sua consorte.
C’è chi pensa, però, che Meghan avesse progettato questo sin dall’inizio, e che l’obiettivo era quello di staccarsi dalle rigide regole della famiglia reale. Inoltre con questa mossa la duchessa del Sussex puntava a generare clamore mediatico e dunque interesse nei suoi confronti. Il tutto mantenendo il titolo reale acquisito con il matrimonio, motivo per cui i continui attacchi nei confronti dei Windsor sono cessati e starebbe cercando di ricucire i rapporti.
Insomma questioni “Reali” e personali che, a parte i settimanali di gossip e diretti interessati, non toccavano il resto del mondo. In questi giorni si parla di Meghan anche per le intromissioni della duchessa nella politica americana. Il riferimento è ovviamente alla lettera che ha inviato a Nancy Pelosi riguardo la questione il congedo parentale retribuito. Un’opinione non richiesta che ha fatto infuriare sia i politici che i cittadini americani.
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Meghan Markle rischia di fare scoppiare la corona con la sua ingerenza politica?
I detrattori dei Sussex sostengono che la violazione della tipica neutralità della corona è iniziata già quando i duchi si trovavano ancora a Buckingham Palace. La prima occasione in cui hanno espresso una posizione politica, secondo la stampa britannica, è stato quando hanno saltato la cena con l’allora presidente Usa Donald Trump. Ufficialmente i due hanno evitato l’impegno per stare con il figlio appena nato, ma secondo la stampa si è trattato di una scusa.
Meghan Markle infatti già nel 2016 aveva espresso la sua antipatia nei confronti di Trump e aveva anche sostenuto la candidatura di Hillary Clinton. Nel 2019 Meghan è stata per un mese direttrice di Vogue Uk ed in quella occasione ha messo in copertina le donne che riteneva portatrici di innovazione. La lista vedeva personalità come Salma Hayek e Jane Fonda, ma c’è chi ha accusato Meghan di averle scelte per la loro posizione politica.
Nel 2020 il Principe Harry, durante la campagna elettorale, ha scritto un post contro la diffusione dell’odio online: “È fondamentale rifiutare l’incitamento all’odio, la disinformazione e la negatività online. Ciò a cui siamo esposti e ciò con cui ci impegniamo online ha un effetto reale su di noi”. Tale presa di posizione è stata vista come un attacco velato a Trump, ma in quell’occasione da Buckingham Palace hanno precisato: “Harry non stava parlando di un candidato o di un partito, ma del tono del dibattito, specie online”.
Insomma sembra che i Sussex siano sempre più schierati e meno neutrali, un atteggiamento che non fa piacere ai reali d’Inghilterra e che potrebbe portare la Regina Elisabetta II a togliere il titolo nobiliare al nipote e alla moglie. L’unico modo per evitare questo è che Meghan e Harry decidano di fare un passo indietro e tornare completamente neutrali.