“Libertà di parola”: le critiche di Piers Morgan, che diede della bugiarda a Meghan Markle, non vanno contro le regole del giornalismo.
“Se la gente vuole credere a Meghan Markle, ne ha tutto il diritto. Io non credo a quasi nulla di ciò che esce dalla sua bocca: non le crederei neanche se mi leggesse le previsioni del tempo” questo il commento che ha portato Piers Morgan, conduttore di Good Morning Britain, finito centro di un tornado mediatico. “Credo che i danni che le sue parole hanno portato alla monarchia britannica ed alla Regina siano enormi e francamente spregevoli”. Le parole del giornalista non sono piaciute affatto alla duchessa del Sussex, che ha denunciato l’accaduto all’Ofcom (l’ente britannico di regolazione dei media).
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“Se devo ‘pagare’ per aver espresso con onestà la mia opinione, così sia” aveva fatto sapere Piers Morgan. A marzo il giornalista ha presentato per l’ultima volta il Good Mornin Britain: si è ritirato dopo aver rifiutato di scusarsi pubblicamente per le sue parole nei confronti di Meghan Markle. “La folla crede di avermi ‘cancellato'” ha commentato Morgan. “Penso in molti saranno piuttosto delusi quando tornerò”.
La decisione dell’Ofcom: Piers Morgan assolto dalle accuse di Meghan Markle
Nonostante l’Ofcom abbia commentato negativamente le parole del giornalista (giudicate “potenzialmente offensive”), l’ente ha comunque assolto Morgan da tutte le accuse. Punire il conduttore per aver espresso la sua opinione sarebbe “congelamento della libertà di espressione”. Su Twitter, il giornalista ha chiesto ironicamente quando potrà riavere il suo lavoro, lanciando altre frecciatine (neanche troppo velate) alla Markle.
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“La decisione dell’Ofcom è una clamorosa vittoria per la libertà di parola ed una clamorosa sconfitta per la Principessa Pinocchio, convinta che tutti debbano credere ogni cosa pronunciata dalla sua lingua biforcuta”. Insomma: essere assolto ha dato a Morgan il coraggio per infierire ulteriormente.