Il giornalista e volto di La7 Massimo Giletti ha esposto apertamente la propria opinione commettendo una gaffe clamorosa.
La caduta del governo Draghi ha modificato l’estate italiana, costringendo tutti, comprese le emittenti televisive, a riprogrammare tutti i palinsesti in vista della campagna elettorale. Si cerca infatti di capire quale potrà essere il destino politico dell’Italia e quale partito possa prendere il controllo del parlamento. I sondaggi danno per favorita Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia e l’eventuale coalizione con la Lega.
A sinistra c’è molta più confusione, visto che il PD, dopo la caduta del governo Draghi, ha chiuso al Movimento 5 Stelle e al momento c’è una grande incertezza su quella che potrebbe essere la coalizione che si andrà a formare in vista delle prossime elezioni. Nei giorni scorsi si è parlato a lungo del possibile accordo tra Letta (segretario del PD) e Calenda, sembrava che tra le parti ci fosse una buona intesa e che l’accordo fosse vicino.
D’altronde proprio Azione di Calenda è il partito che avrebbe potuto dare al PD un minimo di spinta e voti in più dall’area di centro, anche se proprio questo ulteriore accentramento del Partito Democratico avrebbe al contempo potuto causare la perdita dei voti degli elettori più vicini a posizioni di sinistra. L’accordo, inoltre, avrebbe creato qualche dissapore all’interno della coalizione, specialmente con i rappresentanti di Sinistra Italiana, distanti politicamente dalle posizioni di Calenda e soci.
Massimo Giletti, la clamorosa Gaffe su Calenda e il PD
Preoccupato per la situazione politica attuale, un lettore di Nuovo ha chiesto a Massimo Giletti, curatore della rubrica di attualità, cosa ne pensa dell’accordo tra il PD e Calenda e sulle possibilità che la coalizione di sinistra possa vincere alle prossime elezioni. Inoltre chiede se il futuro della sinistra politica debba per forza passare da un accordo con Azione.
Dopo aver parlato in generale di quella che è la variabilità delle posizioni politiche, Giletti conclude che per Calenda il PD è l’unico interlocutore possibile e che l’accordo tra le parti conviene ad entrambi al punto che non è possibile uno strappo: “Se Calenda e Letta di fossero divisi, avrebbero regalato alla destra dai 15 ai 20 parlamentari, e per questo credo che nessuno dei due potesse permettersi uno strappo”.
Lo strappo però se lo sono permesso e come, visto che da qualche giorno è noto che l’accordo tra Azione e PD è saltato. Insomma in questa analisi superficiale (logico che lo fosse dato il contesto) Giletti ha parlato del perché Calenda e Letta hanno cercato l’accordo, ma non ha previsto che ci sarebbero stati dei dettagli per i quali le due parti si sarebbero allontanate.