“Da mio padre ho preso solo le fibre muscolari”, ha detto Marcell Jacobs qulche tempo fa. Ecco tutto quel che c’è da sapere sul loro rapporto che con gli anni li ha visti riavvicinarsi.
Marcell Jacobs ha appena vinto la medaglia d’oro dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo: un successo clamoroso per il giovane atleta italiano che ha trionfato nella finale con il tempo di 9″80, nuovo record italiano e nuovo primato europeo, entrando nella storia dello sport tricolore. In queste ore, però, si parla di lui anche per il difficile vissuto familiare che ha alle spalle.
L’identikit del papà di Marcell Jacobs
Marcell Jacobs è nato a El Paso, in Texas (Stati Uniti), il 26 settembre 1994. Suo padre, un marine degli Stati Uniti, aveva conosciuto la mamma di Marcell, Viviana Masini, originaria di Brescia, nel corso di un periodo di stanza alla Caserma Ederle, nella base Nato di Vicenza. Fu trasferito pochi giorni dopo la nascita del figlio in Corea del Sud, e la madre decise di trasferirsi a Desenzano del Garda (Brescia) dove il piccolo Marcell è cresciuto e ha iniziato a praticare atletica.
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Marcell Jacobs aveva due anni quando la madre divorziò dal padre, lasciò l’America e tornò a casa. “Da mio padre ho preso solo le fibre muscolari”, ha detto l’atleta. Il nonno materno lo chiamava Motoretta, perché era un bambino iperattivo, non stava mai fermo. Con il suo papà il rapporto è stato a lungo tormentato. L’ha rivisto per la prima volta a 13 anni, e solo per un paio di giorni.
“Non avevamo niente da dirci”, ha raccontato Marcell Jacobs in una vecchia intervista riferendosi al genitore. Di recente però c’è stato un riavvicinamento e i rapporti sono un po’ migliorati. Del resto, se è vero come sostiene lui che dal papà ha preso solo i muscoli, un po’ del merito del suo exploit olimpico va anche a lui.