Mara Venier, il messaggio struggente: “Dolore troppo forte”

Mara Venier confessa le sensazioni e le emozioni che le hanno suscitato il ritorno nella città natia: il suo racconto è struggente.

Da qualche tempo a questa parte Mara Venier è tornata quella che conosciamo tutti, una professionista impeccabile e una donna capace di trasmettere allegria e serenità. A dire il vero davanti alle telecamere questa sua capacità di ironizzare su tutto, anche su sé stessa, non è mai svanita, ma nel suo sguardo c’era una tristezza di fondo che chi la conosce bene ha sicuramente notato. Oggi quel velo di amarezza, quella tristezza legata ad un dolore immenso, è svanita.

Per chi conosce la storia della conduttrice veneta non è certo sconosciuta la causa di questo dolore, l’origine di quella tristezza che si portava dentro. Per Zia Mara, infatti, la malattia della madre (aveva l’Alzheimer) e la conseguente morte sono stati colpi durissimi da assorbire. Dopo la scomparsa della donna, Mara ha vissuto un periodo di forte depressione, dalla quale è uscita grazie all’aiuto di Nicola Carraro, a quello di uno psicoterapeuta e alla scrittura di un libro in cui ha parlato di ciò che ha vissuto e provato durante la malattia della madre e dopo la sua morte.

Mara Venier, il ricordo struggente della madre: “Dolore troppo forte”

La sofferenza per il lutto subito è stata tale da portarla ad allontanarsi per 7 anni dalla sua città natale. Durante questi anni Mara Venier si è guardata bene dal tornare a Venezia, non riuscendo emotivamente a reggere i ricordi e le emozioni che inevitabilmente gli avrebbe generato camminare per le strade della sua infanzia. Il ritorno alla fine c’è stato per volontà del sindaco di Venezia che l’ha scelta come madrina del carnevale della città lagunare.

Proprio in occasione di questa investitura importante, la Venier ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato della sua vita, della sua carriera e del suo rapporto con la madre e la città che le ha dato i natali. La conduttrice ha spiegato che non è tornata prima solo perché non riusciva a reggere l’impatto emotivo: “Non ci riuscivo. Semplicemente non ce la facevo. Troppo, troppo dolore. Ieri, però, sono tornata a Venezia e, prima di venire qui, mi sono fermata al cimitero per la prima volta da quando lei se n’è andata”.

Ovviamente recarsi alla tomba della madre è stato doloroso, ma al contempo le ha dato serenità, ha contribuito a chiudere definitivamente un cerchio: “E’ stato un momento, per me, come dire, controverso”. Da un lato c’era ovviamente il ricordo doloroso che riemergeva, dall’altro c’era la gioia di rivedere Venezia e i luoghi in cui ha tanti ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza le ha fatto bene.

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