La vicenda di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore rimasto gravemente ferito in una sparatoria, è stata raccontata anche nel docufilm “Ultima gara”. Conosciamola più da vicino.
C’è anche Manuel Bortuzzo, giovane promessa del nuoto rimasto paralizzato a soli 20 anni dopo essere rimasto coinvolto per sbaglio in una sparatoria nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019, tra i concorrenti del Grande Fratello Vip 6. Ripercorriamo la sua drammatica vicenda.
L’esempio di coraggio e dignità di Manuel Bortuzzo
La vita di Manuel Bortuzzo, triestino classe 1999, è cambiata all’improvviso a soli 19 anni per colpa di un colpo di pistola sparato per errore. Il giovane atleta si era trasferito a Roma per inseguire il suo sogno: arrivare alle Olimpiadi. La sua missione di Bortuzzo al Grande Fratello è proprio quella di sensibilizzare il pubblico sui temi della disabilità.
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Quella maledetta notte del 2019 Manuel Bortuzzo fu raggiunto da un colpo di pistola durante un agguato nella periferia di Roma, e rimase paralizzato per una grave lesione al midollo. Due giovani malviventi hanno poi confessato di averlo colpito per errore e sono stati condannati a 16 anni (ma la pena è stata poi ridotta a 14 anni e 8 mesi).
Da allora Manuel è diventato per tutti un esempio di dignità e coraggio: alle prese con un difficile percorso di riabilitazione, senza facili buonismi né sete di vendetta, il giovane si è reso protagonista di tante campagne solidali sul tema della disabilità. La sua incredibile storia è stata inoltre raccontata anche nel docufilm “Ultima gara”, andato in onda sulle reti Mediaset, con la partecipazione di due fuoriclasse del cinema e dello sport come Raoul Bova e Filippo Magnini. E la sua presenza al GF Vip quest’anno farà di sicuro la differenza.