C’è chi ha bisogno di lunghi discorsi per dar voce alla propria anima, e chi ci riesce con appena due sillabe: quest’ultimo è il caso di Manuel Bortuzzo…
Chi dice che i giovani di oggi non sono abituati ad apprezzare le cose importanti e non danno valore ai sentimenti più profondi non conosce Manuel Bortuzzo. Il giovane nuotatore triestino, reduce dall’avventura all’ultima edizione del Grande Fratello Vip e soprattutto dal drammatico “incidente” che di punto in bianco gli ha cambiato la vita, ha appena dato una preziosissima lezione sul suo profilo Instagram.
La forza insopprimibile di Manuel Bortuzzo
“Grato”: questo, in una parola, semplice quanto disusata, lo stato d’animo di Manuel Bortuzzo in questo lunedì di fine giugno. Lo scrive lui stesso in un post appena pubblicato sulla sua seguitissima pagina Instagram, con una foto di lui in carrozzina che protende il volto sereno verso il cielo, come a voler cercare un significato più vero e profondo a tutto ciò che di bello e di brutto la vita finora gli ha riservato.
Una parola, “grato”, tutt’altro che scontata per un astro nascente del nuoto che è rimasto paralizzato dopo essere stato colpito alla schiena da un colpo d’arma da fuoco lo scorso febbraio a Roma. Ma lui fa di tutto per vedere il bicchiere mezzo pieno. Lo ha ribadito anche nel corso della sua recente ospitata a Che tempo che fa, oltre che nel suo libro Rinascere, dove ha voluto annotare “tutti i miei progressi e miglioramenti”. “Mi ero dato dieci anni per tornare a camminare’’, ha raccontato il giovane a Fabio Fazio, spiegando che non dispera di poterci riuscire: “E’ quello che sto facendo, niente di più niente di meno”.
“Per dodici millimetri sono ancora qui, perché se il proiettile avesse preso l’aorta addominale avrei avuto 90 secondi di vita e per un filamento rimasto potrei tornare a camminare ancora’’, ha spiegato Bortuzzo. E all’Adnkronos Salute Marco Molinari, direttore dell’Unità di Neuroriabilitazione e Centro Spinale della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma, struttura dove nei mesi scorsi aveva iniziato la riabilitazione Manuel Bortuzzo, conferma le parole del giovane: “Occorre sempre avere fiducia nella ricerca: quella sul recupero dopo una lesione spinale sta andando avanti molto velocemente… La ricerca lascia aperta la porta alla speranza. Gli studi stanno andando molto velocemente e la speranza è che possa cambiare la prospettiva per i pazienti”. Manuel è uno di questi, e ci crede con tutto se stesso.