Il mondo del calcio piange la scomparsa di uno dei suoi più grandi interpreti: è morto Tarcisio Burgnich, ex difensore di Inter e Nazionale.
Dopo Paolo Rossi ci ha lasciato un altro grande protagonista del calcio italiano: ieri notte, nella sua casa in Versilia, si è spento Tarcisio Burgnich. L’ex calciatore, campione d’Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970 con la nazionale italiana, aveva 86 anni. Attualmente non è chiaro quale sia stata la causa del suo decesso, la tragica notizia è stata appena comunicata dai familiari alla stampa. Non è noto, dunque, nemmeno il luogo ed il giorno in cui verrà effettuata la sepoltura.
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Chi era Tarcisio Burgnich
Nato a Ruda, Tarcisio si forma nelle giovanili dell’Udinese e con la squadra friulana muove i primi passi nel calcio professionistico. Il difensore viene immediatamente notato per la sua prestanza fisica e per la capacità di marcare a uomo, annullandolo, il calciatore più forte della squadra avversaria. L’anno successivo al debutto, infatti, viene acquistato dalla Juventus, ma a Torino rimarrà un solo anno. Dopo la parentesi a Palermo, Burgnich viene acquistato dall’Inter di Herrera.
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Qui comincia un’epoca d’oro che culmina con la conquista non solo degli scudetti (4 consecutivi) ma anche con la vittoria di due Coppe dei Campioni, Due coppe Intercontinentali e una Coppa Italia. Questo è anche il periodo in cui vincerà l’Europeo con la Nazionale e accarezzerà il sogno di diventare campione del mondo. Dopo essersi ritirato dal calcio giocato, Tarcisio ha intrapreso la carriera da allenatore. Come tecnico non ha mai raggiunto gli stessi risultati ottenuti da calciatore, ha allenato praticamente sempre nelle serie inferiori, ad eccezione di alcune parentesi in A con Bologna, Como, Catanzaro e Cremonese.