Lorenzo Lazzarini è il primo morto di Covid in una fiction italiana. Ad interpretare il personaggio deceduto è stato Gianmarco Saurino.
Ieri sera ha debuttato su Rai Uno la seconda stagione di ‘Doc – Nelle tue mani‘, fiction medical drama che lo scorso anno è stata vista da milioni di italiani ed è subito diventata cult. Per questo nuovo appuntamento con i medici dell’ospedale torinese, gli sceneggiatori hanno deciso di virare in maniera drastica sull’attualità, rappresentando l’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo interno nel 2020. Si tratta di un omaggio al lavoro e la dedizione che medici e personale sanitario hanno avuto ed hanno tutt’ora nell’affrontare la piaga rappresentata dal covid.
Nella prima puntata il Dottor Fanti e tutto il personale dell’ospedale si trovano a dover fronteggiare la pandemia al suo esordio. L’intento era quello di far vedere come un evento di questo tipo abbia sconvolto tutto il sistema, cogliendo impreparati anche i professionisti del settore. La seconda puntata ci porta a due anni dopo lo scoppio della pandemia e quindi ai giorni nostri. In questa ci troviamo di fronte alla morte improvvisa e inattesa del medico Lorenzo Lazzarini per complicanze da Covid.
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Morte Lorenzo Lazzarini: la prima causata da Covid in una fiction italiana
La decisione di far morire Lorenzo è una scelta già impattante di suo, visto che il personaggio interpretato da Gianmarco Saurino era ed è uno dei preferiti dal pubblico. Scegliere di farlo morire a causa della pandemia rende questa decisione ancora più impattante: un personaggio molto amato se ne va a causa del Covid, qualcosa in cui un po’ tutti gli italiani si ritrovano visto che in molti hanno perso parenti e amici a causa della pandemia.
Intervistato dal ‘Corriere della Sera‘, l’attore ha spiegato le ragioni di questa scelta: “Era giusto ricordare tutti gli operatori sanitari che in questo paese non ci sono più. Questa cosa è successa e non dobbiamo dimenticare che loro erano lì e cadevano affinché noi potessimo sentirci abbastanza protetti. È successo e succede ancora”.
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Più in generale sulla seconda stagione e sulla scelta di far vedere le conseguenze del covid all’interno di un ospedale, Saurino ha aggiunto: “Quello che penso è che la nostra serie, più che altro, mostrerà a tante persone quello che è successo dentro gli ospedali, perché abbiamo cercato di mostrarlo nel modo più fedele possibile. A me quelle immagini hanno fatto venire la pelle d’oca. Se nella prima stagione abbiamo cercato di far capire cosa vivono i medici, al di là dell’apparenza, in questa il tentativo era mostrare come si muovono in un periodo storico così drammatico”.