Lino Banfi esce allo scoperto: le sue parole sconvolgono tutti

Lo spot “del porca pu…na” di cui è stato recentemente protagonista Lino Banfi è diventato un vero e proprio caso. Ora il diretto interessato mette i puntini sulle “i”. 

Non si placano le polemiche per lo spot “del porca pu…na” di cui è stato recentemente protagonista Lino Banfi. Nelle scorse ore il famoso attore pugliese ha dovuto controbattere alla scelta del Moige ( Movimento Italiano Genitori) di censurare la pubblicità di TimVision nel quale l’interprete ripeteva il celebre tormentone.

Lino Banfi al centro della polemica

“Non capisco queste polemiche sull’espressione ‘porca pu..ena’ nel mio spot pubblicitario”, ha detto Lino Banfi in un’intervista a Chi, aggiungendo che “quell’espressione è un gioco, fa ridere, per noi pugliesi è come ‘ostrega’ per un veneto, non c’è volgarità”. Di più: secondo l’attore, quella colorita espressione è stata in realtà di aiuto a molti.

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Parola dell’ex Nonno Libero di Un Medico in Famiglia: “Prima del lockdown nella mia orecchietteria a Roma avevo una scorta di 400 confezioni di sugo ‘Porcapu**éna’, che rischiavano di scadere se non avessimo riaperto in tempo. Allora ho pensato di metterli a disposizione di chi non aveva da mangiare: ho fatto arrivare da Barletta un gran quantitativo di orecchiette, tramite un amico prete della Caritas ho contattato l’elemosiniere del Papa e a lui ho spiegato il progetto di offrire 2.000 piatti di pasta con il mio sugo a chi aveva bisogno. Prima però l’ho avvisato: ‘Eminenza, guardi che questo ha un nome un po’ piccante…’. Se lo è fatto dire, si è fatto una bella risata… E alla fine con il mio ‘Porcapu**éna’ abbiamo sfamato tante persone”.

Di qui la sua sorpresa mista a delusione nel trovarsi schierato contro il Moige per una semplice battuta (la stessa cosa, per la cronaca, era successa con l’irriverente spot di Rocco Siffredi per un noto marchio di patatine in busta). Lino Banfi aveva rispolverato quell’espressione in occasione dei Campionati di Calcio Europei 2020, come frase di incitamento per gli Azzurri. E il team allenato da Roberto Mancini ha festeggiato molti dei gol in campo urlando proprio il tormentone a favore di telecamera. Da qui la scelta di Tim di inserirla nel suo recente spot.

A tale riguardo, l’azienda ha tenuto a precisare in una nota che “non risulta nessun provvedimento del Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria o del Comitato Media e Minori e che pertanto non vi è stata nessuna censura. La diffusione degli spot previsti a supporto dell’offerta calcio sta proseguendo secondo quanto pianificato lo scorso luglio”.

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