La moglie di Leonardo Bonucci, Martina Maccari, ha raccontato il dramma vissuto dopo la scoperta della grave malattia del figlio.
Forse non tutti sanno che Leonardo Bonucci, difensore della Juventus e della Nazionale, e Martina Maccari (sua moglie) hanno vissuto un dramma familiare che ha rischiato di distruggere la loro vita ed il loro rapporto. Il figlio secondogenito Matteo, infatti, ha avuto una gravissima malattia neurologica a causa della quale è stato sottoposto a diversi delicati interventi d’urgenza.
Martina Maccari, infatti, si è fatta promotrice e testimonial di un’iniziativa benefica in favore della ricerca. La moglie del calciatore ha avviato il network Néttare con il quale sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie cerebrali infantili e attraverso il quale sponsorizzare una raccolta fondi in favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino, lo stesso nel quale il piccolo Matteo è stato curato e salvato.
L’iniziativa benefica avrà inizio il primo maggio 2022 e vedrà Martina, insieme ad altri genitori e volontari, percorrere a piedi 575 chilometri in 26 giorni. La marcia si svilupperò lungo il Pò e farà tappa in alcune città che sono bagnate dal fiume per concludersi proprio a Torino. Il tutto sarà documentato sui social proprio tramite il network creato da Martina e si spera che con questa marcia si possano raccogliere fondi sufficienti ad acquistare un macchinario per delicati interventi al cervello sui bambini.
L’ex modella spera che questa iniziativa possa anche sensibilizzare gli italiani sulle malattie dei bambini e sull’esigenza di aiutare chi è meno fortunato e non può permettersi determinate cure. Restituire quanto di buono ricevuto e fare sentire i genitori e i bimbi in difficoltà meno soli nell’affrontare dei drammi come quello che lei ha vissuto in prima persona è il fine ultimo di Martina.
Raggiunta da ‘Diva e Donna‘, la moglie di Bonucci ha confessato che la malattia di Matteo ha portato quasi alla rottura del rapporto con il marito: “Quando accade un evento così doloroso ci si chiude, ci si isola e si fa fatica a comunicare. E’ come se esplodesse qualcosa nella tua vita, ti mette in difficoltà sia quando c’è troppo amore sia quando ce n’è poco. All’inizio si marcia compatti, ma se il percorso è lungo e doloroso c’è il rischio di perdersi”.
Per fortuna Martina e Leonardo sono riusciti a resistere, il loro sentimento ha retto al dolore e alla difficoltà. Parte del merito è anche dell’esito positivo di questa drammatica vicenda e del modo in cui il bambino ha reagito alle difficoltà. Proprio l’esempio di Matteo ha dato loro forza e li ha ricompattati. Il segno che la crisi era superata è stata la nascita di Matilde, avvenuta proprio in quel 2019 in cui l’incubo si è concluso.
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