Prima di esibirsi in un concerto contro la violenza di genere, Laura Pausini ha ricordato un episodio che l’ha profondamente segnata: ecco le sue parole.
E’ un racconto molto intimo, e a tratti drammatico, quello che Laura Pausini ha voluto condividere come testimonianza nel corso della conferenza stampa prima del concerto “Una. Nessuna. Centomila” andato in scena a Reggio Emilia, alla Rcf Arena, dove si è esibita anche l’artista e che ha raccolto fondi proprio contro la violenza di genere. Leggere per credere.
Il sangue freddo di Laura Pausini durante l’emergenza
“Una volta una donna di Torino mi ha chiamata per chiedermi aiuto dopo aver subito violenze. E più volte ho mandato la polizia a casa sua per intervenire”: queste le parole di Laura Pausini di fronte a una nutrita platea di giornalisti e addetti ai lavori. “Ora per fortuna sta bene, è riuscita a sfuggire ai maltrattamenti ed è stata aiutata anche da un centro anti-violenza – ha proseguito la cantante -. Quando una persona ti racconta un’esperienza del genere, è sconvolgente”.
Di qui anche l’importanza dell’evento odierno di Reggio Emilia: “Ecco, siamo qui stasera sul palco perché pensiamo che il tema contro la violenza di genere possa avere una forte cassa di risonanza – ha rimarcato Laura Pausini -. Se riusciamo a sensibilizzare una donna o cento – centomila no, perché spero non ce ne siano così tante – a denunciare e chiedere aiuto, allora noi avremo già vinto”.
Il mega show ha visto anche la partecipazione di Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa e Gianna Nannini, le 7 regine della musica italiana, ma anche Caparezza, Brunori Sas, Diodato, Sottotono, Tommaso Paradiso e Coez: una rosa di più di 50 fra artisti, musicisti, coristi. Oltre naturalmente a un pubblico foltissimo e caldissimo, che ha sostenuto tutti i protagonisti del concerto fino all’ultimo brano. Quanto a Laura Pausini, è salita sul palco con l’amico di sempre, Eros Ramazzotti, regalando emozioni indimenticabili.
Il maxi-concerto non è stato registrato né trasmesso in tv, e per un motivo ben preciso: l’intento è stato quello di premiare coloro che hanno acquistato il biglietto per lo scopo benefico prefissato: aiutare sette centri anti violenza del nostro paese. L’incasso totale è stato di oltre 5 milioni di euro, e ha consacrato “Una. Nessuna. Centomila” come il più grande festival musicale contro la violenza di genere mai messo in scena. “Non sarà l’ultima volta con queste, le madrine, e altre cantanti italiane” ha promesso Fiorella Mannoia, visibilmente soddisfatta del risultato ottenuto. E c’è da crederle…