Se non è la storia di Caino e Abele, poco ci manca. La frattura tra Harry e Meghan da un lato e il resto della famiglia reale inglese dall’altro sembra ormai insanabile. Ecco perché.
Lungi dal volgere a una pacificazione, la guerra che è esplosa a Buckingham Palace dopo l’arrivo di Meghan Markle, e deflagrata con la Megxit, si sta intensificando e inasprendo. E forse il bello – si fa per dire – deve ancora venire. Parole del biografo reale Tom Bower, autore di Revenge: Meghan, Harry And The War Between The Windsors.
Un nuovo capitolo della guerra di Harry e Meghan contro Buckingham Palace
Quanto accaduto in occasione del recente Giubileo della Regina è probabilmente solo un assaggio di quel che ci aspetta nei prossimi mesi. “È tardi per una riconciliazione tra i due fratelli”, avverte Tom Bower, che per scrivere la sua biografia non autorizzata ha intervistato oltre 80 fonti vicine ai Sussex, e non tutte “particolarmente affezionate ai duchi”. “Del resto – rivela l’esperto – Meghan Markle ha vietato ai suoi amici e alle persone che lavorano con lei di parlare con me”, ed è stata “una stupidaggine perché avrebbero potuto fornirmi la sua versione dei fatti”.
In ogni caso, tutti concordano nel sostenere che la pietra dello scandalo è sempre Meghan. “Meghan non aveva nessuna voglia di integrarsi nella famiglia”, sostiene Bower, a sua volta intervistato da Ok Magazine. “C’è questo alla base della rottura dei cosiddetti ‘Fab Four’”. William avrebbe consigliato al fratello di “andarci piano” e non prendere decisioni affrettate con l’attrice americana, ma lui ingenuamente ha spifferato tutto a Meghan, che se l’è legata al dito.
A partire da quel momento, come una sorta di Lady Macbeth, l’americana avrebbe convinto Harry che William e il suo staff puntavano a “minare la sua immagine” a suon di pettegolezzi, insinuazioni e fake news messe in giro di proposito, e che Kate Middleton faceva di tutto per metterla in cattiva luce.
“Ora è troppo tardi per recuperare e sperare in una riconciliazione con William – osserva l’esperto -. Meghan ha giocato il ruolo della vittima – ruolo che ha portato anche in televisione nella celebre intervista a Oprah Winfrey – e ha vinto: si è dimostrata eccellente in questo”. “Voleva controllare la narrazione – aggiunge Bower -, sarà interessante vedere come reagirà alla verità messa nero su bianco”.
In Revenge si legge poi di una Elisabetta II “sollevata” dall’assenza di Meghan Markle al funerale del marito Filippo (“Ringraziando il Cielo, non è venuta”, avrebbe commentato Sua Maestà in quell’occasione») e di un principe Carlo che suggeriva alla nuora di riconciliarsi con suo padre (da lei sempre descritto “come uno sciatto, grasso eremita alcolizzato” e “al quale non ha permesso nemmeno di intervenire al suo ricevimento nuziale”). Quanto alle accuse di razzismo lanciate da Meghan nel salotto di Oprah, erano frutto solo della sua immaginazione, “eppure hanno fatto un danno irreparabile”, rimarca Bower.
Secondo l’autore “si è andati troppo oltre” e Harry non è esente da colpe: “Si è dimostrato troppo auto-indulgente, viziato e ingrato nei confronti delle persone a cui deve tutto. È stato sleale con la sua famiglia, i suoi amici e la Gran Bretagna. Ha lasciato a Meghan il controllo di tutto e a causa sua ha perso tante persone a lui care”. Un abbraccio mortale, verrebbe da concludere, quello tra lui e Meghan. Ma destinato a durare: “Non si lasceranno mai, sono legati a doppio filo, Harry non ha spazio per riflettere e rendersi conto del male che ha fatto alla sua famiglia…”.