Eleonora Daniele ha sfogato tutta la sua disperazione su Instagram, parlando con i suoi followers del suo terribile lutto: “Eri un angelo”.
Non è sempre facile riuscire a raccontare storie dolorose in televisione mantenendo delicatezza e professionalità; Eleonora Daniele, conduttrice del programma della Rai Storie italiane, lo sa bene. La giornalista si è sempre impegnata a raccogliere le testimonianze dei più fragili, riuscendo a dare una nuova prospettiva al pubblico attraverso gli occhi di coloro che spesso vengono ignorati dalla società. “Nel momento in cui ti confronti con la libertà dell’altro, ti senti libero a tua volta” ha spiegato la Daniele in un’intervista con In Terris.
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Eleonora però non è sempre stata sola nella sua lotta: ha potuto contare per molto tempo sull’aiuto di molti, mossi come lei dall’idea di poter aiutare le persone più ‘fragili’ del nostro Paese a farsi ascoltare. Oggi, però, la Daniele ha dovuto dire addio per sempre ad una delle sue alleate più forti.
Eleonora Daniele, in lutto su Instagram: “Non posso pensare che non ci sei più”
“Donna di grande sensibilità, attenta ai più deboli”: così Eleonora Daniele descrive Marida Lombardo Pijola nel suo ultimo post su Instagram. La giornalista e scrittrice si è spenta dopo una lunga malattia, a 65 anni: il suo ultimo libro, L’imperfezione delle madri, è stato pubblicato solo l’anno scorso. “Abbiamo portato avanti tante battaglie da anni per i più fragili” ha continuato la Daniele, “stamattina svegliarmi con questa notizia è stato terribile”.
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“Tu eri un vero e proprio angelo”: in molti si sono riuniti sotto al post di Eleonora per piangere la scomparsa della Lombardo Pijola. “La notizia che non avrei mai voluto sentire” scrive un utente, “era così garbata e sensibile”. La Daniele, intanto, rimane profondamente addolorata dalla notizia: “Non posso pensare che non ci sei più”. Nel corso della sua vita Marida aveva portato l’attenzione del pubblico su molte cause importanti: dalla lotta contro la mafia (intrapresa forse per via della sua amicizia con Falcone e Borsellino) all’inchiesta sulle baby-cubiste.
