Giusy Ferreri, la terribile malattia al cuore: “Ho visto il buio”

Giusy Ferreri, una delle cantanti più famose e amate nel panorama artistico italiano, ha svelato di recente di dover convivere con una grave malformazione: ecco il retroscena.   

Tutto è cominciato quando aveva solo 8 anni. Giusy Ferreri è svenuta all’improvviso e, dopo gli esami e gli accertamenti di rito, i medici le hanno diagnosticato la sindrome di Wolff-Parkinson. “Un attacco improvviso e poi il buio”: questo il primo ricordo che la cantante associa alla sua malattia.

giusy ferreri

“Di quel giorno – ha raccontato Giusy Ferreri – ricordo solo la felicità di trovarmi per la prima volta in uno studio di registrazione. Un attacco improvviso di tachicardia, poi il buio. So di aver emesso uno strano gemito, una sorta di spasmo e di essere caduta a terra svenuta: l’ossigeno non era arrivato al cervello e mi aveva provocato una sincope. Il motivo? Sono nata con una malformazione cardiaca che mi ha sempre comportato tachicardie anomale. All’inizio, però, quel disturbo era stato diagnosticato come semplice soffio al cuore, molto comune nei bambini e destinato a scomparire spontaneamente con l’adolescenza!”.

La sindrome contro cui combatte di Giusy Ferreri

La malattia di cui soffre Giusy Ferreri – la sindrome di Wolff-Parkinson-White – riguarda il cuore ed è congenita. In parole semplici, c’è un difetto a livello di connessione elettrica fra l’atrio e il ventricolo che porta a diversi sintomi fra cui tachiaritmie, vertigini, svenimenti e problemi cardiaci di vario tipo. La cantante si è anche sottoposta a diverse operazioni chirurgiche, ma il percorso è stato lungo e tortuoso.

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Il primo intervento, infatti, non è andato a buon fine: “Il tessuto da rimuovere era in una posizione difficile, troppo all’interno del cuore, mentre un paio di settimane dopo, il secondo, con una tecnica più potente ed efficace, mi ha risolto la vita – ha spiegato Giusy Ferreri -. Tre ore di intervento, tre giorni di ricovero ed ero un’altra donna. Che finalmente a 21 anni usciva dall’incubo. Nei due anni successivi, nei periodi faticosi, ho avvertito ancora delle leggere scariche, con il battito che accelerava”. Mi capita ancora adesso, anche se sempre meno, ma si tratta di una reazione emotiva” ha concluso la cantante.

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