La notizia della morte di Gino Strada, fondatore di Emergency, ha sconvolto il pubblico. In molti ora si chiedono: cosa è successo al medico?
“Nel suo cuore c’era tutto il bene del mondo. Tutto il bene del mondo…”: così Fabio Fazio ha commentato su Twitter poco dopo aver appreso della morte di Gino Strada. Il web, ora, è pieno di parole di conforto per la famiglia (oltre che di ricordi delle opere del medico, che ha dedicato la vita ad aiutare gli altri).
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E’ mancato a soli 73 anni e lascia un vuoto immenso: in tantissimi hanno seguito Gino Strada nella sua missione di aiutare tutti coloro che sono rimasti vittima di guerre e povertà. “Le guerre, tutte le guerre sono un orrore. Non ci si può voltare dall’altra parte, per non vedere le facce di quanti soffrono in silenzio” scriveva il medico in Pappagalli verdi – cronache di un chirurgo di guerra (raccolta di memorie pubblicata nel 1999). Ora più che mai è fondamentale che le sue parole non vengano dimenticate.
Gino Strada: di cosa è morto il medico fondatore di Emergency
“Il nostro amato Gino è morto questa mattina. È stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l’anima di EMERGENCY. ‘I pazienti vengono sempre prima di tutto’; il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose. Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano. Tra i suoi ultimi pensieri, c’è stato l’Afghanistan, ieri. È morto felice. Ti vogliamo bene Gino”: così Emergency ha salutato per l’ultima volta il suo fondatore su Facebook.
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A quanto pare, secondo alcune fonti molto vicine alla famiglia Strada era da tempo malato di cuore. Dopo tante lotte, però, non ce l’ha più fatta: è morto oggi mentre si trovava in Normandia.
